paretiverticali.it
Serpeggiando a mezza costa sul versante occidentale del maestoso Gruppo di Brenta, il Sentiero Claudio Costanzi è molto più di un semplice percorso escursionistico. È un balcone panoramico di straordinaria bellezza, un itinerario che regala emozioni continue grazie alle viste mozzafiato sul cuore pulsante di questo patrimonio UNESCO. Dedicato alla memoria dell’alpinista trentino Claudio Costanzi, questo sentiero è un invito a immergersi nella grandiosità delle Dolomiti di Brenta con un impegno fisico moderato ma con una ricompensa visiva impareggiabile.
Il Costanzi si sviluppa per diversi chilometri, collegando spesso rifugi alpini e offrendo la possibilità di ammirare da vicino alcune delle cime più iconiche del Brenta, come il Crozzon di Brenta, la Cima Tosa, il Campanile Basso e la Cima Brenta stessa. La sua altitudine media, generalmente compresa tra i 2.000 e i 2.500 metri, permette di godere di un ambiente alpino di alta quota senza affrontare le difficoltà di ascensioni più impegnative.
Il Sentiero Claudio Costanzi è generalmente classificato come un percorso di media difficoltà, accessibile a escursionisti con un minimo di allenamento e abituati a camminare su sentieri di montagna. Il tracciato alterna tratti pianeggianti o in leggera salita a brevi salite più ripide e alcuni passaggi su roccia attrezzati con corde fisse (a seconda del tratto percorso).
Percorrerlo significa immergersi in un paesaggio dolomitico di rara bellezza, con pareti rocciose imponenti che si ergono verticalmente, valli scoscese e la costante compagnia di un panorama che toglie il fiato. La varietà del terreno, che spazia da sentieri rocciosi a tratti più erbosi, rende l’escursione interessante e mai monotona.
Lungo il Sentiero Costanzi si incontrano numerosi punti di interesse panoramico. Le vedute sul Crozzon di Brenta e sulla Cima Tosa, con le loro forme maestose, sono particolarmente suggestive. Il passaggio in prossimità del Campanile Basso, con la sua guglia ardita che sfida il cielo, è un momento culminante dell’escursione.
A seconda del tratto percorso, si possono ammirare anche il ghiacciaio dell’Adamello in lontananza e la bellezza selvaggia della Val Brenta. Il sentiero offre una prospettiva dinamica sul Gruppo di Brenta, permettendo di apprezzarne la complessità e la grandiosità da diverse angolazioni.
Un aspetto interessante del Sentiero Costanzi è il suo collegamento con diversi rifugi alpini. Spesso, l’itinerario permette di raggiungere o transitare nei pressi di rifugi come il Rifugio Tuckett, il Rifugio Brentei o il Rifugio Alimonta, offrendo la possibilità di una sosta per rifocillarsi o anche per pernottare e spezzare l’escursione in più giorni.
Questi rifugi non sono solo punti di appoggio logistici, ma anche luoghi dove respirare l’atmosfera autentica della montagna, scambiare esperienze con altri escursionisti e godere della calda ospitalità alpina.
Percorrere questo sentiero è anche un modo per onorare la memoria di Claudio Costanzi, un appassionato alpinista che amava profondamente queste montagne. Il sentiero, intitolato a suo nome, ne perpetua il ricordo e invita a vivere la montagna con lo stesso spirito di scoperta e ammirazione.
La bellezza e la maestosità dei luoghi attraversati dal sentiero sono un degno omaggio a chi ha saputo apprezzare e vivere appieno la grandezza del Gruppo di Brenta.
Il Sentiero Claudio Costanzi è un’esperienza escursionistica indimenticabile per chi desidera immergersi nella bellezza selvaggia e grandiosa del Gruppo di Brenta senza affrontare le difficoltà dell’alta montagna più impegnativa. Le viste panoramiche spettacolari, il percorso vario e il collegamento con accoglienti rifugi alpini ne fanno un itinerario di grande fascino, un vero e proprio balcone da cui ammirare uno dei gioielli delle Dolomiti. Percorrerlo è un invito a lasciarsi conquistare dalla maestosità del Brenta e a vivere la montagna in tutta la sua magnificenza.