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Elegante e slanciata, Punta Tissi (2992 m) si erge come una delle guglie più iconiche e ambite del maestoso Gruppo della Civetta, nelle Dolomiti Bellunesi. La sua forma piramidale, con le pareti verticali che precipitano verso la Val Civetta, la rende immediatamente riconoscibile e la sua conquista rappresenta una sfida alpinistica di grande soddisfazione, immersa in un ambiente di selvaggia bellezza.
Il nome di Punta Tissi è indissolubilmente legato a quello di Attilio Tissi, un pioniere dell’alpinismo veneto noto per la sua audacia e le sue numerose prime ascensioni nelle Dolomiti. Proprio Tissi, insieme a Giovanni Andrich e Domenico Rudatis, fu il primo a violare l’imponente parete nord-ovest della Civetta nel lontano 1925, aprendo una via che ancora oggi porta il suo nome ed è considerata una classica dell’alpinismo dolomitico. Salire Punta Tissi significa quindi non solo raggiungere una vetta, ma anche ripercorrere le orme di una figura leggendaria.
L’ascensione a Punta Tissi è riservata ad alpinisti esperti, data la natura prevalentemente rocciosa e spesso esposta degli itinerari.
Via Normale (versante sud-est): Sebbene definita “normale”, questa via non è una semplice escursione. Solitamente l’avvicinamento avviene dal Rifugio Torrani (2984 m), anch’esso una meta alpinistica di rilievo. Dalla forcella tra la Torre di Valgrande e la Civetta, si segue un percorso che alterna tratti di sentiero esposto, passaggi su roccia (con difficoltà di I e II grado) e nevai residui a inizio stagione. La salita richiede passo sicuro, assenza di vertigini e una buona conoscenza delle tecniche di progressione su terreno misto. La vista dalla cima è impagabile.
Via Tissi (parete nord-ovest): Questa storica via, aperta da Attilio Tissi, Giovanni Andrich e Domenico Rudatis, è una vera e propria pietra miliare dell’alpinismo dolomitico. Si sviluppa lungo l’imponente parete nord-ovest della Civetta e presenta difficoltà elevate (fino al V+ grado). La sua ripetizione è riservata ad alpinisti con solida esperienza in arrampicata su roccia e richiede un’ottima preparazione fisica e tecnica, oltre alla conoscenza delle manovre di corda.
Altre vie: La Civetta e Punta Tissi offrono numerose altre vie di arrampicata di diversa difficoltà, che attraggono alpinisti da tutto il mondo desiderosi di misurarsi con questa montagna iconica.
Dalla cima di Punta Tissi, lo sguardo spazia su un panorama di rara bellezza e selvaggia grandiosità. Si ammira in tutta la sua imponenza la parete nord-ovest della Civetta, una muraglia di roccia che incute rispetto. Verso sud, si estende la Val di Zoldo con le sue cime caratteristiche, mentre a nord si ergono le altre cime del Gruppo della Civetta e, in lontananza, le Dolomiti Ampezzane. La sensazione di trovarsi su questa guglia isolata, circondati da un simile spettacolo naturale, è indescrivibile.
Punta Tissi non è una cima per tutti, ma per coloro che possiedono la passione, l’esperienza e la preparazione necessarie, la sua conquista rappresenta un’esperienza alpinistica memorabile, immersa nella maestosità selvaggia del Gruppo della Civetta e nel ricordo delle imprese dei pionieri dell’alpinismo.