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Il Sass de Stria (2477 m), che in latino significa “sasso della strega”, si erge imponente e carico di storia tra il Passo Falzarego e il Passo Valparola nelle Dolomiti Ampezzane. Questa montagna non è solo un punto panoramico eccezionale, ma anche un vero e proprio museo a cielo aperto della Grande Guerra, con trincee, gallerie e postazioni militari che testimoniano i cruenti combattimenti che qui ebbero luogo. La sua ascensione offre quindi un’esperienza unica, che unisce la bellezza del paesaggio alpino con la riflessione sulla storia.
Il nome “Sass de Stria” affonda le sue radici in antiche leggende locali, che narravano di streghe e spiriti che popolavano queste montagne. Questa aura misteriosa si sposa perfettamente con l’aspetto selvaggio e a tratti inaccessibile della montagna, aggiungendo un elemento di fascino alla sua esplorazione.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la linea del fronte tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico passava proprio attraverso il Sass de Stria. La montagna fu intensamente contesa e trasformata in una fortezza naturale, con un intricato sistema di trincee, gallerie scavate nella roccia e postazioni di artiglieria. Ancora oggi, percorrendo i sentieri che salgono alla cima, è possibile imbattersi in questi resti bellici, che offrono una toccante testimonianza del conflitto e del sacrificio dei soldati.
Il Sass de Stria offre diverse possibilità di ascensione, adatte a escursionisti con un minimo di preparazione:
Sentiero Storico: L’itinerario più comune e affascinante è quello che ripercorre in gran parte le antiche mulattiere militari e le trincee. Partendo dal Passo Falzarego, il sentiero sale gradualmente, attraversando gallerie (a volte è utile una torcia), postazioni in roccia e trincee ben conservate. Pannelli informativi lungo il percorso aiutano a comprendere il contesto storico dei luoghi. La salita non presenta particolari difficoltà tecniche, ma richiede attenzione al terreno a tratti sconnesso. Raggiunta la cima, si gode di un panorama eccezionale.
Via Ferrata Tomaselli: Per chi cerca un’esperienza più avventurosa, la Via Ferrata Tomaselli sale direttamente la parete sud del Sass de Stria. Considerata di media difficoltà, presenta tratti verticali, cenge esposte e alcuni passaggi fisicamente impegnativi, ma sempre ben attrezzati. La salita lungo la ferrata offre una prospettiva unica sulla montagna e sui paesaggi circostanti. L’attacco si raggiunge con un breve sentiero dal Passo Falzarego.
Dalla cima del Sass de Stria, il panorama è semplicemente mozzafiato. Lo sguardo spazia sul vicino Lagazuoi, sul Tofane, sul Cristallo, sul Sorapiss, sulle Cinque Torri e sul Sella, creando un anfiteatro di cime dolomitiche di rara bellezza. La posizione strategica tra due passi permette una visuale ampia e completa sulla regione.
Il Sass de Stria rappresenta una meta unica nelle Dolomiti Ampezzane, capace di coniugare la bellezza del paesaggio montano con l’importanza della memoria storica. La sua ascensione, sia lungo il sentiero storico che attraverso la via ferrata, offre un’esperienza ricca e significativa.