Cima D’Asta: la regina granitica del Lagorai

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La Cima d’Asta (2.847 m) è la vetta più elevata del selvaggio e affascinante Gruppo del Lagorai. A differenza delle cime dolomitiche calcaree, Cima d’Asta sfoggia una roccia granitica scura e ruvida, che le conferisce un aspetto austero e imponente, quasi regale. Questa “regina granitica” domina il paesaggio circostante, offrendo panorami sconfinati su un territorio ricco di laghi alpini, pascoli d’alta quota e una natura ancora in gran parte incontaminata.
La sua ascensione rappresenta un’esperienza appagante per gli escursionisti esperti e gli alpinisti, un viaggio attraverso un ambiente alpino diverso dalle Dolomiti più blasonate, ma non per questo meno affascinante. La conquista della sua cima è un premio per la fatica, con una vista che spazia dalle Dolomiti di Brenta alle Pale di San Martino, fino alle Alpi austriache nelle giornate più limpide.
Un’Ascesa tra Granito e Panorami Sconfinati
L’ascesa alla Cima d’Asta è generalmente considerata un’escursione impegnativa, che richiede una buona preparazione fisica e un buon senso dell’orientamento, soprattutto nella parte sommitale dove il sentiero può farsi meno marcato tra le rocce granitiche. L’itinerario classico parte dal Rifugio Ottone Brentari al Lago di Cima d’Asta (2.476 m), raggiungibile con una camminata più o meno lunga a seconda del punto di partenza a valle.
Il sentiero si snoda attraverso un paesaggio caratterizzato da grandi blocchi di granito, piccole conche lacustri e una vegetazione alpina resistente alle quote elevate. La salita finale alla cima può presentare alcuni passaggi su roccia che richiedono attenzione, ma non sono generalmente di difficoltà alpinistica elevata. La ricompensa, una volta raggiunta la vetta, è un panorama a 360 gradi di rara bellezza, che abbraccia l’intero Gruppo del Lagorai e le montagne circostanti.
Un Ambiente Alpino Selvaggio e Autentico
Il Gruppo del Lagorai, e in particolare l’area di Cima d’Asta, conserva un carattere selvaggio e autentico, meno frequentato rispetto ad altre zone delle Dolomiti. Questa sua natura più isolata regala un senso di pace e di contatto profondo con la montagna, un’esperienza ideale per chi cerca una fuga dal turismo di massa.
Lungo i sentieri che conducono alla cima, è possibile ammirare la flora e la fauna tipiche dell’alta quota, come stelle alpine, genziane e, con un po’ di fortuna, marmotte o aquile reali. I numerosi laghi alpini disseminati nel gruppo, come il Lago di Cima d’Asta, aggiungono un tocco di magia al paesaggio.
Il Rifugio Ottone Brentari: Base per la Conquista della Cima
Il Rifugio Ottone Brentari al Lago di Cima d’Asta rappresenta un punto di appoggio fondamentale per chi intende salire alla vetta. Situato in una posizione incantevole sulle rive del lago, offre ospitalità e ristoro, ed è il punto di partenza ideale per l’escursione alla cima. L’atmosfera del rifugio, immerso nella tranquillità dell’alta montagna, è particolarmente suggestiva.
Un Richiamo per l’Escursionismo di Montagna “Vero”
La salita a Cima d’Asta è un’esperienza adatta a chi ama l’escursionismo di montagna “vero”, quello che richiede un po’ di impegno fisico ma che ripaga con la bellezza selvaggia della natura e la soddisfazione della conquista di una cima importante. La sua natura granitica e il suo isolamento la distinguono dalle altre vette dolomitiche, offrendo un’esperienza unica nel suo genere.
Conclusione: Sulla Vetta Granitica del Lagorai
Cima d’Asta è una regina di granito che troneggia sul Gruppo del Lagorai, offrendo un’esperienza di montagna autentica e panorami mozzafiato. La sua ascensione, attraverso un ambiente alpino selvaggio e affascinante, culmina in una vista che ripaga ampiamente la fatica. Per chi cerca la bellezza austera della montagna e desidera conquistare una cima dalla forte personalità, Cima d’Asta rappresenta una meta indimenticabile nel cuore del Trentino orientale.