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Elegante e slanciato, il Torrione Comici (2520 m) si erge come un’aguzza sentinella di dolomia nel cuore delle maestose Dolomiti di Sesto. Situato nel gruppo della Croda dei Toni, questo imponente monolito porta con sé il nome leggendario di Emilio Comici, l’“Angelo delle Dolomiti”, che qui aprì alcune delle sue vie più audaci e significative, consacrando il torrione come una meta ambita per gli alpinisti di ogni epoca.
Il nome stesso del Torrione Comici evoca immediatamente l’epoca d’oro dell’alpinismo dolomitico. Emilio Comici, con la sua visione rivoluzionaria e la sua straordinaria abilità, scelse le pareti di questo torrione come terreno di gioco e di sfida. Le vie che qui tracciò non furono semplici ascensioni, ma manifesti di un nuovo modo di intendere l’arrampicata, caratterizzato dalla ricerca della linea diretta e dalla superazione di difficoltà allora considerate estreme.
Il Torrione Comici è un vero e proprio laboratorio verticale, che offre una varietà di itinerari adatti ad alpinisti con diversa preparazione ed esperienza. Tra le vie più celebri e significative, spiccano:
La Via Comici (parete sud-ovest): Questa via, aperta da Emilio Comici e Severino Casara nel 1931, è considerata una classica dell’alpinismo dolomitico. Con difficoltà che raggiungono il V grado, la via segue una linea elegante e logica attraverso la parete, offrendo un’esperienza di arrampicata appagante su roccia solida e ben lavorata. La sua ripetizione è un omaggio alla genialità di Comici nel leggere la montagna.
La Via Comici-Ghedina (spigolo sud-est): Aperta nel 1933 da Emilio Comici e Angelo Ghedina, questa via sale l’affilato spigolo sud-est del torrione. Caratterizzata da passaggi aerei e panoramici, con difficoltà simili alla via principale, offre una prospettiva diversa e altrettanto affascinante sulla montagna circostante.
Oltre a queste vie storiche, il Torrione Comici presenta anche itinerari più moderni e impegnativi, che continuano ad attrarre alpinisti desiderosi di misurarsi con la verticalità di questa imponente guglia.
Raggiungere la cima del Torrione Comici, pur non essendo elevatissima, regala un panorama di straordinaria bellezza sul cuore delle Dolomiti di Sesto. La vista spazia sulle Tre Cime di Lavaredo in tutta la loro maestosità, sulla Croda dei Toni, sul Monte Paterno e sulle altre cime che compongono questo scenario dolomitico unico al mondo. La sensazione di trovarsi sulla sommità di questo isolato torrione, circondati da tanta grandezza, è indubbiamente appagante.
L’avvicinamento al Torrione Comici avviene generalmente dal Rifugio Carducci (2297 m), raggiungibile con sentieri da diversi punti della Val Fiscalina. Il rifugio stesso offre una base ideale per le ascensioni nella zona. L’ambiente circostante è caratterizzato da una natura alpina selvaggia e imponente, che contribuisce al fascino dell’esperienza.
Il Torrione Comici non è solo una montagna da scalare, ma un luogo che racchiude la storia dell’alpinismo e l’eredità di un uomo che ha saputo interpretare la verticalità con audacia e genio. La sua ascensione rappresenta una sfida appagante in uno degli scenari più grandiosi delle Dolomiti.