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Scoprire il fascino delle arti marziali giapponesi: un viaggio tra tradizione e modernità

Scoprire il fascino delle arti marziali giapponesi: un viaggio tra tradizione e modernità

Scoprire il fascino delle arti marziali giapponesi: un viaggio tra tradizione e modernità

Le arti marziali giapponesi non rappresentano solo una pratica sportiva, ma sono un vero e proprio patrimonio culturale, profondamente radicato nella storia e nella spiritualità del Giappone. Ogni anno, numerosi viaggiatori si lasciano affascinare da storie e misteri, recandosi in Giappone per esplorare questa dimensione unica. Qui, è possibile scoprire luoghi, musei e scuole che si trovano spesso lontano dai classici itinerari turistici, offrendo un’opportunità straordinaria di immergersi in tradizioni millenarie.

I luoghi simbolo delle arti marziali

Una delle prime tappe per gli appassionati è il santuario Katori Jingu, situato nella prefettura di Chiba. Fondato oltre duemila anni fa, questo santuario è dedicato a Futsunushi, il dio del fulmine e delle spade. È qui che ha avuto origine la Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu, una delle scuole di scherma più antiche e rispettate del Giappone. Fondata dallo spadaccino Iizasa Ienao nella metà del XV secolo, questa scuola rappresenta un esempio di come le arti marziali siano state tramandate attraverso le generazioni, mantenendo vive tradizioni e tecniche.

Non lontano da Katori Jingu, sorge il Kashima Jingu, un altro santuario fondamentale per gli appassionati di arti marziali. Dedicato a Takemikazuchi no Mikoto, dio del tuono e protettore delle arti marziali, il Kashima Jingu custodisce la spada divina Futsu-no-Mitama, un simbolo importante della mitologia giapponese. Qui si trova anche il Kashima Shinto Ryu, codificato nel XVI secolo da Tsukahara Bokuden, considerato uno dei più grandi spadaccini giapponesi. Ogni anno, il santuario ospita il Kashima Jingu Koryu Enbu Taikai, un festival che celebra le discipline marziali tradizionali, dove si esibiscono praticanti di naginata, karate e spada, rendendo omaggio a una cultura ricca e variegata.

Esperienze pratiche e dinamiche

Per coloro che desiderano sperimentare l’arte dell’estrazione della spada, la località di Yamagata è una meta imperdibile. Qui, il Murayama Iai Shinbukai offre corsi di iaido, permettendo ai partecipanti di apprendere sotto la guida di esperti maestri. In questo contesto, i praticanti possono cimentarsi nel taglio di un rotolo di tatami, un’esperienza che unisce disciplina, concentrazione e abilità tecnica. Non lontano, il Kumano Iai Ryo Jinja, un santuario dedicato al fondatore dell’iaido, rappresenta un altro importante punto di riferimento per gli appassionati.

Chi cerca un’esperienza più dinamica può rivolgersi a Samurai Trip, dove è possibile partecipare a lezioni di kendo, la tradizionale scherma giapponese. Questa pratica non è solo un combattimento, ma è anche un percorso di crescita personale, che insegna valori come il rispetto, la disciplina e la perseveranza.

La cultura del tiro con l’arco

Altrettanto affascinanti sono Kanazawa e Kamakura, celebri per il kyudo, l’arte del tiro con l’arco giapponese. A Kanazawa, la Kanazawa Culture and Sports Commission offre esperienze uniche che combinano il tiro con l’arco, la meditazione zen e le cerimonie del tè, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella cultura giapponese. A Kamakura, il festival dello yabusame, un evento che presenta il tiro con l’arco a cavallo, attira l’attenzione di molti. Durante questa competizione, gli arcieri, vestiti in abiti tradizionali, devono colpire tre bersagli disposti lungo un percorso di 250 metri, mentre galoppano a tutta velocità, dimostrando abilità e destrezza.

Il viaggio nel mondo delle arti marziali giapponesi conduce anche alla prefettura di Aichi, sede della Toyota, dove si celebra il Sanage Matsuri, noto come il “festival della rissa”. In passato, questo festival era caratterizzato da risse tra i residenti di diverse regioni, che si riunivano per pregare per un raccolto abbondante. Oggi, le uniche “lotte” che si svolgono sono quelle tra praticanti di Bo-no-te, un’antica arte marziale che combina acrobazie e l’uso di attrezzi tradizionali come bastoni e spade, strumenti di lavoro utilizzati dai contadini per difendersi.

Infine, non si può parlare di arti marziali giapponesi senza menzionare Okinawa, la culla del karate. Qui, un’importante meta di pellegrinaggio è il monumento dedicato a Funakoshi Gichin, fondatore del karate Shotokan, situato nel santuario Okinogu a Naha. Le sue celebri parole “Karate ni sente nashi” (non c’è primo attacco nel karate) risuonano tra i praticanti di tutto il mondo. Nel parco di Matsuyama, i visitatori possono rendere omaggio a Higaonna Kanryo e Miyagi Chojun, entrambi fondatori di stili di karate storici. Il Karate Kaikan Museum, situato a Tomigusuku, offre una panoramica dettagliata sulla storia del karate attraverso armi, documenti e uniformi, permettendo ai visitatori di immergersi nelle tecniche di base. Inoltre, Ageshio Japan propone tour organizzati con lezioni pratiche tenute da maestri esperti, offrendo un’esperienza autentica e coinvolgente.

Con la sua ricca storia e la varietà di pratiche, il Giappone continua a essere un faro luminoso per gli amanti delle arti marziali, un luogo dove le tradizioni antiche si intrecciano con la cultura contemporanea, creando un’esperienza unica e indimenticabile.