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Lavinia a Villa Borghese: un viaggio tra libri d’arte e giochi di luce

Lavinia a Villa Borghese: un viaggio tra libri d'arte e giochi di luce

Lavinia a Villa Borghese: un viaggio tra libri d'arte e giochi di luce

L’arte contemporanea si manifesta in modo straordinario a Villa Borghese, un luogo che custodisce bellezze storiche e favorisce un dialogo continuo tra passato e presente. Dal 26 maggio 2023, la Loggia dei Vini diventa il palcoscenico di un progetto innovativo denominato Lavinia, curato da Salvatore Lacagnina. Questa iniziativa triennale, promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata da Ghella, si propone di animare spazi storici con interventi di artisti contemporanei, trasformando la loggia in un vero e proprio atelier d’artista.

Un viaggio tra storia e contemporaneità

Varcando la soglia della Loggia dei Vini, i visitatori si trovano immersi in un ambiente ricco di oggetti di vita quotidiana, come vecchi giocattoli e lattine accartocciate. Questi materiali, considerati rifiuti, vengono reinterpretati dagli artisti Daniel Knorr e Johanna Grawunder, i cui interventi site-specific offrono una nuova lettura di un luogo intriso di storia. La Loggia, voluta da Scipione Borghese tra il 1609 e il 1618, era un luogo di celebrazione per i nobili romani, dove si svolgevano banchetti memorabili.

L’installazione di Daniel Knorr

L’artista romeno Daniel Knorr trasforma la loggia in un laboratorio di creatività. La sua installazione coinvolge la raccolta di oggetti trovati nelle strade di Roma, considerati testimonianze della vita quotidiana. Questi materiali vengono compressi tra le pagine di un libro d’artista, accompagnati da un testo in latino. Questa opera rappresenta la tredicesima di Knorr in questo formato, dedicata a diverse città nel mondo, ma con un focus particolare su Roma, dove ogni oggetto racconta una storia e si integra in un discorso più ampio sulla memoria e sull’identità urbana.

L’installazione di Johanna Grawunder

Dall’altro lato, Johanna Grawunder si occupa delle pareti perimetrali della loggia con l’installazione “Wiley a Roma”. Questa serie di lampade da muro dai colori fluorescenti e luce UV non solo illumina lo spazio, ma crea anche un contrasto visivo con la storicità delle mura. Il titolo si rifà alla famosa corsa di Willy il Coyote, creando un rimando ludico e contemporaneo che si intreccia con la storia del luogo.

L’installazione di Knorr e Grawunder si inserisce in un contesto di restauro e valorizzazione della Loggia dei Vini, che ha visto in passato l’intervento di artisti di fama come Ross Birrell, David Harding, Enzo Cucchi e Monika Sosnowska. Queste opere, ancora visibili, hanno arricchito il dialogo tra l’arte contemporanea e il patrimonio storico, rendendo la Loggia un palinsesto su cui si sovrappongono tempi e stili.

Un’iniziativa aperta a tutti

Federica Pirani, direttrice del Patrimonio artistico delle Ville storiche della Sovrintendenza Capitolina, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, definendo Ghella non solo come sponsor, ma come un mecenate che sostiene un’iniziativa aperta a tutti. Lavinia si propone di incontrare il visitatore in modo inaspettato, favorendo un’interazione diretta e senza mediazioni. Lacagnina ha dichiarato: “Ci interessava lavorare sul tempo, sull’architettura e sul restauro, creando pensieri differenti su ciò che è stato e su come l’arte possa camuffarsi e dialogare con il contesto”.

Inoltre, nel 2025, Lavinia introdurrà un nuovo gusto di gelato, ispirato alla tradizione delle libagioni del passato: il sapore sarà fragola-basilico, simbolo della primavera e della freschezza. Questo gelato verrà offerto ai visitatori durante l’inaugurazione di questa fase del progetto, creando un ulteriore legame tra arte, storia e esperienza sensoriale.

La Loggia dei Vini non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, dove l’arte contemporanea si fonde con la storia, invitando i visitatori a riflettere sulle tracce del passato e sulle prospettive future. Con il progetto Lavinia, Villa Borghese si conferma come un importante polo culturale, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più ampio, interessato a scoprire le mille sfaccettature della creatività artistica.