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Il barbagianni torna a Pianosa grazie alla collaborazione di Fondazione UNA e Federparchi

Il barbagianni torna a Pianosa grazie alla collaborazione di Fondazione UNA e Federparchi

Il barbagianni torna a Pianosa grazie alla collaborazione di Fondazione UNA e Federparchi

Il 24 maggio 2023, nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi, si è tenuto un evento di grande rilievo presso la sede del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, intitolato “Il ritorno del barbagianni a Pianosa”. Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale per discutere i risultati del monitoraggio della popolazione di barbagianni (Tyto alba) sull’isola di Pianosa, un progetto realizzato dalla Fondazione UNA – Uomo, Natura e Ambiente in collaborazione con Federparchi. Grazie al supporto dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sono stati presentati dati incoraggianti riguardanti la presenza di questa affascinante specie rapace.

Il barbagianni e il suo habitat

Il barbagianni è un uccello notturno noto per il suo piumaggio bianco e marrone e il suo caratteristico verso. Negli ultimi decenni, tuttavia, la popolazione di barbagianni ha subito un forte declino a causa di vari fattori, tra cui:

  1. Perdita di habitat
  2. Uso di pesticidi
  3. Diminuzione delle prede naturali

Pianosa, un’isola del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha rappresentato un ambiente ideale per la reintroduzione di questa specie, grazie alla sua biodiversità e alla presenza di terreni agricoli abbandonati che possono fornire rifugio e cibo.

Monitoraggio e risultati

Il progetto di monitoraggio avviato dalla Fondazione UNA e Federparchi è iniziato nel 2021, con l’obiettivo di studiare la popolazione di barbagianni sull’isola. Attraverso un’attenta osservazione e l’uso di tecnologie moderne, come le fototrappole, i ricercatori hanno potuto raccogliere dati preziosi sulla dieta, i comportamenti riproduttivi e l’habitat preferito da questi rapaci. I risultati preliminari indicano che la popolazione di barbagianni sta lentamente recuperando, grazie anche a iniziative di conservazione e sensibilizzazione della comunità locale.

Collaborazione e coinvolgimento della comunità

Durante l’evento, i rappresentanti della Fondazione UNA e di Federparchi hanno illustrato come la collaborazione tra enti pubblici e privati sia fondamentale per la salvaguardia della biodiversità. Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha giocato un ruolo cruciale nel fornire supporto logistico e scientifico al progetto. Gli interventi di restauro degli habitat e le campagne di sensibilizzazione hanno contribuito a creare un ambiente più favorevole per il barbagianni e per molte altre specie di fauna selvatica.

Un aspetto interessante emerso dall’incontro è stato il forte coinvolgimento della comunità locale nel progetto di monitoraggio. I residenti di Pianosa sono stati invitati a partecipare attivamente alle attività di osservazione e raccolta dati, creando un legame tra la popolazione e la natura circostante. Questa partecipazione favorisce una maggiore consapevolezza ecologica e contribuisce a rafforzare l’identità culturale dell’isola.

In conclusione, il ritorno del barbagianni a Pianosa rappresenta un successo nella conservazione della biodiversità e un’opportunità per promuovere un modello di sviluppo locale che valorizzi il patrimonio naturale. La sinergia tra enti, associazioni e comunità è fondamentale per affrontare le sfide ambientali attuali e future. L’evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini nella salvaguardia della natura, dimostrando che è possibile invertire la rotta di declino delle specie minacciate. Il barbagianni, simbolo di un ecosistema sano e vitale, torna a volare nei cieli di Pianosa, portando con sé speranza e un rinnovato impegno per la protezione dell’ambiente.