Home » Troncone (Adr): il ruolo chiave di Pioneer asset nella decarbonizzazione entro il 2030

Troncone (Adr): il ruolo chiave di Pioneer asset nella decarbonizzazione entro il 2030

Troncone (Adr): il ruolo chiave di Pioneer asset nella decarbonizzazione entro il 2030

Troncone (Adr): il ruolo chiave di Pioneer asset nella decarbonizzazione entro il 2030

Il settore della sostenibilità e della transizione energetica sta vivendo un momento cruciale, e Aeroporti di Roma (Adr) è in prima linea in questo cambiamento. Marco Troncone, Amministratore Delegato di Adr, ha recentemente condiviso la visione dell’azienda durante la presentazione del progetto Pioneer, un’iniziativa strategica che mira a integrare le tecnologie innovative nella gestione energetica degli aeroporti. Questo progetto rappresenta un punto di convergenza per diverse componenti della strategia di decarbonizzazione di Adr, che si propone di raggiungere traguardi ambiziosi entro il 2030.

Il progetto pioneer e la decarbonizzazione

Il progetto Pioneer, sviluppato in collaborazione con Enel, è stato presentato presso l’Hilton Garden Inn Roma Airport. Troncone ha sottolineato l’importanza di questo impianto, definendolo “iconico” per la compagnia. La decarbonizzazione è un obiettivo che Adr sta perseguendo con determinazione e che si riflette in un’innovazione tecnologica senza precedenti. “Qui converge il focus sull’innovazione tecnologica su cui stiamo investendo tantissimo”, ha dichiarato Troncone. La strategia di Adr non si limita solo all’implementazione di energie rinnovabili, ma include anche un forte impegno verso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni di accumulo energetico.

L’importanza del sistema di accumulo

Il sistema di accumulo previsto dal progetto Pioneer è particolarmente significativo, in quanto si tratta di una tecnologia che attualmente non è ancora presente sul mercato in modo competitivo. Troncone ha descritto questa sfida con la frase: “Una capacità di accumulo che oggi è fuori mercato”. L’obiettivo è quello di sviluppare sistemi di accumulo avanzati che possano supportare le fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, che si prevede avrà un notevole incremento grazie a un piano che porterà la capacità totale a oltre 60 Megawatt.

Collaborazione e innovazione

Il contesto è complesso e richiede una cooperazione a livello nazionale ed europeo. “In questo settore è impensabile muoversi da soli”, ha affermato Troncone, evidenziando la necessità di cooptare le migliori eccellenze per sostenere un percorso di transizione ambientale. Adr è consapevole che per affrontare le sfide della decarbonizzazione è fondamentale unire le forze e condividere conoscenze e competenze. L’azienda sta quindi lavorando a stretto contatto con partner strategici, accademici e centri di ricerca per garantire che le soluzioni adottate siano all’avanguardia e in linea con le migliori pratiche internazionali.

Transizione verso il biometano

Un altro aspetto cruciale della strategia di Adr è la transizione della propria alimentazione tradizionale. “Entro il 2030 sarà convertita a biometano“, ha rivelato Troncone. Questa trasformazione non solo contribuirà a ridurre le emissioni di carbonio, ma rappresenta anche un passo importante verso un modello di business più sostenibile e responsabile. L’uso del biometano, prodotto da fonti rinnovabili, permette di chiudere il cerchio della sostenibilità, utilizzando risorse che altrimenti verrebbero sprecate.

La transizione energetica degli aeroporti è un tema di crescente rilevanza, non solo a livello locale, ma anche globale. Molti aeroporti in tutto il mondo stanno adottando misure simili, spingendo verso l’adozione di pratiche più sostenibili e l’implementazione di tecnologie verdi. In questo contesto, Adr si posiziona come un pioniere, non solo per le sue iniziative, ma anche per la volontà di condividere esperienze e collaborare con altre realtà.

Il progetto Pioneer è quindi un esempio emblematico di come l’innovazione possa guidare il cambiamento e contribuire a un futuro più sostenibile. Adr sta dimostrando che è possibile coniugare sviluppo economico e responsabilità ambientale, investendo in tecnologie che non solo rispondano alle esigenze attuali, ma che siano anche pronte per le sfide future. La roadmap verso il 2030 è segnata da obiettivi chiari e misurabili, che includono non solo l’espansione delle energie rinnovabili, ma anche l’ottimizzazione dei processi e delle tecnologie esistenti.

La visione di Adr, quindi, non si limita a una semplice transizione energetica, ma si estende a un impegno verso un cambiamento culturale e operativo all’interno dell’industria dell’aviazione. Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno sviluppo sostenibile, Adr sta tracciando un percorso che potrebbe fungere da esempio per altri settori. La sfida è grande, ma la determinazione e l’innovazione tecnologica sono alleati preziosi in questa avventura verso un futuro più verde.

In un’epoca in cui la sostenibilità diventa sempre più centrale nelle politiche aziendali, iniziative come quella di Adr rappresentano una speranza e un modello da seguire per affrontare le sfide climatiche e costruire un mondo più sostenibile per le generazioni future.