Maduro avverte Trump: ‘Attento alle menzogne sul Venezuela’

Maduro avverte Trump: 'Attento alle menzogne sul Venezuela'
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha recentemente lanciato un appello accorato al presidente statunitense Donald Trump, esortandolo a non farsi influenzare dalle “bugie” diffuse sulla situazione in Venezuela. Questo intervento, trasmesso dalla televisione di stato, è avvenuto durante la cerimonia di insediamento della nuova governatrice dello stato di Aragua, Joana Sánchez, a Turmero. Maduro ha evocato il simbolismo del Samán de Güere, un luogo storico per la storia venezuelana, per sottolineare la sua posizione.
La tensione tra Venezuela e Stati Uniti
Le relazioni tra Caracas e Washington si sono deteriorate notevolmente a partire dal 2019, quando gli Stati Uniti hanno riconosciuto Juan Guaidó come presidente ad interim, sfidando l’autorità di Maduro. Da quel momento, le interazioni diplomatiche tra i due paesi sono praticamente cessate, ma esistono ancora spazi per il dialogo. Ad esempio:
- La recente liberazione di cittadini statunitensi detenuti in Venezuela.
- La regolarità nei voli di rimpatrio per i migranti venezuelani espulsi dagli Stati Uniti.
La difesa del popolo venezuelano
Maduro ha colto l’occasione per difendere il suo popolo, affermando che i venezuelani sono “persone per bene” e denunciando le campagne di discredito circolanti nei media. “Basta con le campagne di discredito, basta con le menzogne”, ha dichiarato, enfatizzando la dignità e l’onore del popolo venezuelano e della sua diaspora negli Stati Uniti.
Il discorso di Maduro si inserisce in un contesto di crescente crisi economica e umanitaria. Il Venezuela sta affrontando una delle crisi più gravi della sua storia, contrassegnata da:
- Inflazione galoppante
- Carenze di beni di prima necessità
- Fuga di massa di cittadini verso paesi limitrofi e oltre
Secondo l’UNHCR, oltre 6 milioni di venezuelani hanno lasciato il paese dall’inizio della crisi, rendendo questa una delle più grandi crisi di migrazione al mondo.
La ricerca di sostegno interno
Le dichiarazioni di Maduro mirano anche a consolidare il sostegno interno in un momento di crescente insoddisfazione popolare. La gestione della pandemia di COVID-19 e le misure di lockdown hanno aggravato le difficoltà economiche e sociali, portando a proteste e richieste di riforme. Maduro ha cercato di unire il paese di fronte a quelle che definisce aggressioni esterne, sottolineando l’importanza della solidarietà tra cittadini e governo.
“Siamo un popolo resiliente, un popolo che ha affrontato molte sfide”, ha affermato, invitando i venezuelani a resistere alle pressioni esterne e a lavorare insieme per costruire un futuro migliore.
Il messaggio di Maduro a Trump rappresenta non solo una difesa della sovranità venezuelana, ma anche un invito a riconsiderare le politiche statunitensi nei confronti del Venezuela. Accusando Washington di interferire negli affari interni, Maduro cerca di rafforzare il suo potere interno e attrarre l’attenzione della comunità internazionale su una narrazione alternativa rispetto a quella prevalente nei media occidentali.
In un contesto internazionale sempre più complesso e polarizzato, le parole di Maduro risuonano come un richiamo alla necessità di un dialogo più aperto e onesto, sia all’interno del Venezuela che tra Caracas e Washington.