Chiaramonti: i biocarburanti come chiave per il futuro della mobilità sostenibile

Chiaramonti: i biocarburanti come chiave per il futuro della mobilità sostenibile
Il tema della transizione energetica e della mobilità sostenibile è al centro del dibattito pubblico e politico in Europa e in Italia. In questo contesto, il professor David Chiaramonti, esperto di Economia dell’Energia e Bioeconomia al Politecnico di Torino, ha chiarito il ruolo cruciale che i biocarburanti possono svolgere nel processo di decarbonizzazione dei trasporti. Durante il suo intervento alla tappa romana del Tour d’Europe presso il Centro Congressi Eni, Chiaramonti ha espresso idee significative riguardo all’importanza immediata dei biocombustibili sostenibili, sottolineando che non devono essere visti come un’opzione, ma come un elemento essenziale per accompagnare lo sviluppo di altre tecnologie.
La necessità di un incremento nella produzione di biocarburanti
Chiaramonti ha evidenziato che la produzione di biocarburanti dovrà crescere significativamente nei prossimi anni per contribuire agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e raggiungere la neutralità carbonica. Le stime indicano la necessità di un incremento della produzione di almeno due volte e mezzo, se non tre, rispetto ai livelli registrati nel 2023. Questa crescita non è solo fondamentale per il raggiungimento del target di net zero, ma è anche necessaria per dare tempo ad altre filiere, come l’elettrico, l’idrogeno e i combustibili sintetici, di svilupparsi e di raggiungere una scala industriale adeguata.
Vantaggi infrastrutturali dei biocarburanti
Un aspetto cruciale sollevato dal professor Chiaramonti riguarda l’infrastruttura necessaria per sostenere queste nuove tecnologie. Mentre il passaggio all’elettrico e all’idrogeno richiede ingenti investimenti in nuove infrastrutture, i biocarburanti sono già pronti per l’uso. Possono essere distribuiti attraverso le reti esistenti e utilizzati con i veicoli attuali, il che rappresenta un vantaggio significativo in termini di tempo e costi. Questa prontezza dei biocarburanti offre una soluzione immediata per ridurre le emissioni in un settore dove il tempo è un fattore critico.
Approccio alla sostenibilità e opportunità economiche
Chiaramonti ha anche sottolineato la necessità di applicare una corretta valutazione della sostenibilità per i biocarburanti. Propone un approccio “well to wheel”, che considera l’intero ciclo di vita del combustibile, dal campo alla ruota, piuttosto che limitarsi a un’analisi “tank to wheel”. Questo approccio permette di ottenere risultati molto significativi nella riduzione delle emissioni climalteranti. In effetti, in alcuni casi, è possibile raggiungere perfino un bilancio negativo di CO₂, attraverso pratiche agricole sostenibili che rimuovono carbonio dall’atmosfera e lo restituiscono al suolo come carbonio organico, dove è di fondamentale importanza per la fertilità del terreno.
La questione dei biocarburanti non è solo una questione di tecnologia, ma anche di politica e strategia economica. L’Unione Europea ha messo in atto politiche per incentivare l’uso di biocarburanti sostenibili, come parte del Green Deal europeo, che mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, è essenziale che i vari attori coinvolti, dai governi alle industrie, collaborino per superare le barriere attuali e promuovere una maggiore diffusione dei biocarburanti.
Inoltre, è importante considerare il contesto economico e sociale in cui si inserisce l’adozione dei biocarburanti. La transizione verso un’economia più verde deve tenere conto delle ricadute occupazionali e delle opportunità di sviluppo per le comunità locali. La produzione di biocarburanti può rappresentare un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle aree rurali, dove l’agricoltura può essere integrata con la produzione di energia sostenibile. Questo approccio potrebbe non solo favorire la sostenibilità ambientale, ma anche contribuire a uno sviluppo economico più equo e inclusivo.
In conclusione, l’intervento del professor Chiaramonti evidenzia l’urgenza di abbracciare i biocarburanti come parte integrante della strategia di decarbonizzazione dei trasporti. Con una produzione adeguata e un’infrastruttura esistente già pronta, i biocarburanti possono rappresentare una soluzione immediata e sostenibile, accompagnando lo sviluppo di altre tecnologie innovative e contribuendo a un futuro a basse emissioni di carbonio. La strada verso una mobilità veramente sostenibile è complessa e richiede un approccio multidisciplinare, ma i biocarburanti possono giocare un ruolo fondamentale in questo processo di trasformazione.