Fedriga investe in idrogeno per un Friuli Venezia Giulia autosufficiente nel futuro

Fedriga investe in idrogeno per un Friuli Venezia Giulia autosufficiente nel futuro
La transizione energetica e la ricerca dell’autosufficienza energetica sono diventati temi centrali nel dibattito politico e sociale del Friuli Venezia Giulia. Durante la presentazione del nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia da parte di A2A, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha delineato una visione chiara e ambiziosa per il futuro energetico della regione. Fedriga ha messo in evidenza l’importanza di una strategia che non solo affronti le sfide energetiche attuali, ma che guardi anche a un futuro sostenibile e autosufficiente.
Il ruolo del biogas nella transizione energetica
Secondo quanto dichiarato da Fedriga, il biogas rappresenta un valido alleato nella transizione energetica. Questo tipo di energia rinnovabile, derivante dalla decomposizione della materia organica, può contribuire significativamente a ridurre la dipendenza da fonti fossili e a garantire un approvvigionamento energetico più stabile.
- Affrontare la transizione energetica: “Dobbiamo affrontare la transizione energetica e il biogas può essere un valido alleato in questo passaggio”, ha affermato il presidente.
- Valorizzazione del biogas: La valorizzazione del biogas non è solo una scelta ecologica, ma anche una risposta pragmatica alle esigenze di un territorio che cerca di rendere più sostenibili le proprie risorse.
Sicurezza energetica e autosufficienza
Uno dei punti salienti del discorso di Fedriga è stata la questione della sicurezza energetica. “Come possiamo avere, con le tecnologie di oggi e di domani, un’autosufficienza europea o comunque occidentale?” ha chiesto il presidente, sottolineando i rischi legati alla dipendenza energetica da paesi terzi. La crisi energetica che ha colpito l’Europa, accentuata dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni geopolitiche, ha reso evidente l’importanza di sviluppare una produzione energetica autonoma.
- “Se continuiamo a consegnare lo sviluppo della produzione energetica a paesi terzi che potrebbero scegliere di fermare le forniture, non facciamo il bene del nostro Paese”, ha proseguito Fedriga.
In questo contesto, Fedriga ha enfatizzato la necessità di una visione razionale e pragmatica per affrontare le sfide attuali, senza sacrificare la stabilità economica e sociale.
Investimenti in idrogeno e collaborazioni
Un altro tema cruciale sollevato da Fedriga è l’investimento nella ricerca e nello sviluppo dell’idrogeno. Nonostante attualmente l’idrogeno non sia una fonte di energia economicamente competitiva, il presidente ha ribadito l’importanza di non rimanere indietro rispetto a questa tecnologia emergente.
- “Stiamo investendo sulla ricerca sull’idrogeno. Non è un’energia di oggi, è antieconomico al momento ed è utilizzato in alcune nicchie”, ha spiegato. Tuttavia, Fedriga ha sottolineato che l’idrogeno ha il potenziale per diventare una fonte energetica importante nel futuro, e la Regione non può permettersi di ignorarne le possibilità.
In aggiunta, il presidente ha messo in luce il ruolo delle sinergie tra pubblico e privato nel promuovere la transizione energetica. Ha citato A2A come esempio di collaborazione efficace tra istituzioni e aziende.
- “Imprese come A2A sono fondamentali per il territorio: la centrale di Monfalcone nasce proprio come sinergia tra pubblico e privato, accompagnando il sistema”, ha affermato Fedriga.
La visione di Fedriga per il Friuli Venezia Giulia non si limita quindi a una semplice transizione energetica, ma abbraccia un approccio più ampio che considera il benessere sociale ed economico dei cittadini.
Il percorso verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità è ancora lungo e complesso, ma le dichiarazioni di Fedriga indicano una chiara direzione. Con un approccio razionale e pragmatico, il Friuli Venezia Giulia potrebbe diventare un modello di riferimento per altre regioni italiane e europee nella transizione verso un sistema energetico più sostenibile e resiliente. La sfida è grande, ma la determinazione e l’impegno della Regione rappresentano un passo fondamentale verso un futuro energetico migliore.