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Friuli-Venezia Giulia punta sull’autosufficienza energetica investendo nell’idrogeno

Friuli-Venezia Giulia punta sull'autosufficienza energetica investendo nell'idrogeno

Friuli-Venezia Giulia punta sull'autosufficienza energetica investendo nell'idrogeno

Il Friuli-Venezia Giulia sta intraprendendo un percorso significativo verso l’autosufficienza energetica, con un forte focus sull’idrogeno come elemento chiave della transizione. Durante la presentazione del nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale di A2A, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha delineato la visione della regione, enfatizzando l’importanza di un approccio integrato che tenga conto delle questioni ambientali, sociali ed economiche.

La sostenibilità energetica è diventata una priorità per il Friuli-Venezia Giulia e per l’intera Europa, in risposta alle sfide globali dei cambiamenti climatici e della crescente domanda di energia. Fedriga ha sottolineato come la regione stia investendo in tecnologie innovative e infrastrutture per promuovere l’uso di fonti rinnovabili, con particolare attenzione all’idrogeno.

L’importanza dell’idrogeno nella transizione energetica

L’idrogeno è considerato un elemento cruciale per un sistema energetico più sostenibile. A differenza dei combustibili fossili, l’idrogeno può essere prodotto attraverso processi che non emettono anidride carbonica, come l’elettrolisi dell’acqua, utilizzando energia rinnovabile. Le sue applicazioni spaziano in vari settori, dall’industria ai trasporti, contribuendo a:

  1. Ridurre le emissioni di gas serra.
  2. Diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.
  3. Migliorare la sostenibilità complessiva del sistema energetico.

La regione ha già avviato progetti pilota per sviluppare tecnologie di produzione e stoccaggio dell’idrogeno, in collaborazione con l’Università di Trieste e altri partner industriali. Queste iniziative non solo favoriscono l’indipendenza energetica, ma stimolano anche l’occupazione e l’innovazione tecnologica.

Mobilità sostenibile e infrastrutture

Un aspetto fondamentale della strategia energetica del Friuli-Venezia Giulia è la promozione della mobilità sostenibile. Fedriga ha evidenziato la necessità di investire in infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e per il rifornimento di idrogeno, creando una rete di trasporti più ecologica. Ciò contribuirà a:

  • Ridurre l’inquinamento atmosferico.
  • Migliorare la qualità della vita dei cittadini.

La transizione energetica deve coinvolgere attivamente i cittadini e le istituzioni, per garantire che le scelte siano condivise e sostenibili. La Regione sta promuovendo iniziative di sensibilizzazione e partecipazione pubblica, come tavoli di lavoro e forum di discussione, per raccogliere idee e preoccupazioni.

Opportunità nel mercato dell’energia rinnovabile

Il Friuli-Venezia Giulia guarda anche alle opportunità offerte dal mercato dell’energia rinnovabile, in particolare per l’eolico e il solare. Grazie alla sua posizione geografica favorevole, la regione ha un notevole potenziale per sviluppare impianti eolici offshore e onshore, oltre all’installazione di pannelli solari. Questi progetti non solo ridurranno la dipendenza dai combustibili fossili, ma creeranno anche nuove opportunità di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.

Il bilancio di sostenibilità presentato da A2A rappresenta un manifesto per il futuro energetico della regione. La visione di Fedriga per un Friuli-Venezia Giulia autosufficiente e sostenibile è chiara: attraverso l’innovazione, la partecipazione e un impegno collettivo, è possibile costruire un sistema energetico resiliente e in grado di affrontare le sfide del futuro.

La strada verso l’autosufficienza energetica è lunga e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, il Friuli-Venezia Giulia si sta muovendo con determinazione verso un futuro in cui l’energia sia non solo sostenibile, ma anche accessibile e condivisa. La fiducia nell’idrogeno come strumento di transizione energetica segna un passo fondamentale in questa direzione, rendendo la regione un pioniere nel panorama energetico italiano ed europeo.