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Via Francigena: la sfida dei 100mila pellegrini entro il 2025

Via Francigena: la sfida dei 100mila pellegrini entro il 2025

Via Francigena: la sfida dei 100mila pellegrini entro il 2025

La Via Francigena, storica arteria di pellegrinaggio che attraversa l’Italia da Nord a Sud, si prepara a una nuova sfida ambiziosa: raggiungere l’obiettivo di 100.000 pellegrini all’anno entro il 2025. Questo traguardo è stato annunciato da Francesco Ferrari, presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene (Aevf), durante un evento a Firenze, dedicato alla candidatura del percorso a patrimonio dell’umanità UNESCO, promosso dalla Regione Toscana.

Nel 2022, il numero di pellegrini lungo la Via Francigena ha toccato circa 50.000 presenze. Tuttavia, il Giubileo del 2025 ha già mostrato un incremento significativo, con un aumento del 30% nelle presenze nei primi sei mesi dell’anno. Questo risultato positivo ha spinto l’associazione a puntare a un raddoppio delle presenze nei prossimi anni. “È un obiettivo importante che cerchiamo di raggiungere anche attraverso i 250 soci che compongono la nostra associazione”, ha affermato Ferrari. “Tutti dovranno lavorare per far crescere questo percorso, così da arrivare ai livelli non dico del cammino di Santiago, ma quasi”.

Un turismo in crescita e opportunità culturali

Un aspetto interessante è che la Via Francigena sta guadagnando notorietà non solo in Europa, ma anche a livello globale, attirando pellegrini da paesi lontani come Stati Uniti, Canada e Brasile. Questo crescente interesse internazionale rappresenta una grande opportunità per l’Italia, non solo dal punto di vista turistico, ma anche culturale.

Per quanto riguarda la candidatura a patrimonio dell’umanità UNESCO, la Via Francigena sta compiendo passi decisivi. Sette regioni italiane sono coinvolte nel progetto: Toscana, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio. La Toscana gioca un ruolo da capofila in questo processo, e recentemente è stato consegnato al Ministero della Cultura il documento di “preliminary assessment”, che rappresenta un passo preliminare verso la stesura del dossier di candidatura.

Valorizzazione e sostenibilità

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra pubblico e privato per valorizzare questa “autostrada del Medioevo”, che oggi rappresenta un turismo slow attento alla sostenibilità. Giani ha ricordato l’impegno del governo, che ha stanziato due milioni di euro per la manutenzione dei percorsi, e ha evidenziato come le associazioni legate alla Via Francigena possano contribuire a porre l’accento su questa importante via di pellegrinaggio.

La Via Francigena offre infatti la possibilità di riscoprire un patrimonio culturale e paesaggistico unico, percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il tratto toscano della Via Francigena si estende per 380 chilometri e attraversa oltre 40 comuni, articolandosi in 15 tappe che offrono panorami mozzafiato e la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura locale.

Un futuro luminoso per la Via Francigena

Francesco Palumbo, direttore della Fondazione Sistema Toscana, ha sottolineato che la candidatura della Via Francigena rappresenta una grande occasione per avviare una vasta operazione di valorizzazione della bellezza diffusa della Toscana. I territori attraversati dal percorso potranno beneficiare di un marchio riconosciuto a livello mondiale, contribuendo così a un incremento del turismo e a una maggiore attenzione verso le risorse locali.

Un ulteriore passo verso la candidatura a patrimonio dell’umanità UNESCO prevede la consegna, entro settembre, del dossier preliminare, che sarà valutato nel giro di un anno, con una scadenza prevista per ottobre 2026. Successivamente, si procederà con la stesura del dossier definitivo, da presentare entro il primo febbraio 2028, con l’esito della valutazione atteso per il 2029.

La Via Francigena, quindi, non è solo un cammino da percorrere, ma un’opportunità per riscoprire l’Italia e la sua storia attraverso un turismo sostenibile e consapevole. Con l’obiettivo di 100.000 pellegrini l’anno, il futuro della Via Francigena si preannuncia luminoso, promettendo di attrarre sempre più persone desiderose di vivere un’esperienza unica e arricchente.