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Scopri la Tomba dei rilievi: Banditaccia si svela durante le Giornate dell’archeologia

Scopri la Tomba dei rilievi: Banditaccia si svela durante le Giornate dell'archeologia

Scopri la Tomba dei rilievi: Banditaccia si svela durante le Giornate dell'archeologia

Il mondo dell’archeologia è un affascinante scrigno di storie e misteri. Tra le sue perle più preziose vi è senza dubbio la Tomba dei rilievi, situata nel Parco Archeologico della Banditaccia a Cerveteri. Questo straordinario luogo, riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2004, rappresenta un esempio unico di arte funeraria etrusca e offre un racconto che continua a “parlare” dopo più di duemila anni.

In occasione delle Giornate europee dell’archeologia, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia aprirà eccezionalmente al pubblico la Tomba dei rilievi, comunemente conosciuta anche come Tomba bella. Questo evento è un’opportunità rara per gli appassionati e i curiosi, poiché la sepoltura è normalmente visibile solo attraverso vetri trasparenti anti-appannamento, a causa della sua fragilità e della necessità di una costante protezione.

Aperture straordinarie e date significative

L’inaugurazione di queste aperture straordinarie avverrà il 13 giugno, dando il via a un ciclo di ben nove date che si protrarranno fino al 26 settembre. Questo nuovo programma offre ai visitatori la possibilità di avvicinarsi a uno dei capolavori più straordinari dell’arte etrusca, consentendo loro di ammirare da vicino i dettagli straordinari delle decorazioni e delle opere presenti all’interno della tomba.

La storia della Tomba dei rilievi

Maria Cristina Tomassetti, funzionaria archeologa del Pact, fornisce alcune informazioni fondamentali riguardo alla Tomba dei rilievi. Datata alla fine del IV secolo a.C., essa apparteneva alla famiglia Matuna, una delle più illustri e potenti di Caere, l’antica città etrusca oggi nota come Cerveteri. La tomba è un ipogeo gentilizio, un tipo di sepoltura riservata alle famiglie nobili, e presenta un eccezionale numero di rilievi che adornano ogni angolo, colonna e parete.

Questi rilievi raccontano la storia e il prestigio della famiglia Matuna, offrendo uno sguardo sul loro alto livello sociale e sul loro impegno militare. Ciò che rende la Tomba dei rilievi davvero unica è la tecnica utilizzata per la realizzazione dei suoi ornamenti: gli oggetti sono modellati in malta e disposti in modo illusionistico, creando un effetto di profondità e realismo straordinario. Tomassetti spiega che la ricerca del verismo è palpabile grazie all’uso sapiente del colore e alla lavorazione delle superfici, come nei cuscini morbidi che sembrano ancora portare l’impronta di qualcuno che vi ha appoggiato il capo.

Un’opportunità per il pubblico

Le visite speciali alla Tomba dei rilievi rappresentano una straordinaria opportunità per il pubblico, poiché i visitatori saranno accompagnati da esperti funzionari del Pact che guideranno l’esplorazione e la “lettura” di questa “stanza delle meraviglie”. Durante il percorso, i visitatori avranno la possibilità di scoprire non solo l’arte e la cultura etrusca, ma anche la fragilità di questi ambienti. “Sono ambienti estremamente fragili,” sottolinea Tomassetti, “ed è proprio questa la nostra grande sfida: coniugare la conservazione con la fruizione.”

La Tomba dei rilievi non è solo un luogo di grande importanza storica e artistica, ma anche un simbolo della necessità di proteggere il nostro patrimonio culturale. La sua apertura al pubblico nel contesto delle Giornate europee dell’archeologia rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza riguardo alla fragilità di questi siti e all’importanza della loro conservazione per le future generazioni.

L’archeologia, in questo senso, diventa un ponte tra passato e presente, permettendo a tutti di accedere a storie millenarie e di comprendere le radici culturali che ci uniscono. Le aperture straordinarie della Tomba dei rilievi sono quindi un invito a immergersi in un mondo affascinante, dove l’arte e la storia si intrecciano in un racconto senza tempo.

Le Giornate europee dell’archeologia non sono solo un’opportunità di visita, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della ricerca, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale. In un’epoca in cui il turismo culturale è in costante crescita, è fondamentale trovare un equilibrio tra la fruizione del patrimonio e la sua salvaguardia.

Il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, con la sua offerta di visite straordinarie, si pone come un esempio virtuoso di come sia possibile rendere accessibile al pubblico un patrimonio di inestimabile valore, senza compromettere la sua integrità. La Tomba dei rilievi, con la sua storia affascinante e il suo straordinario valore artistico, continua a ispirare e a meravigliare, mantenendo viva la memoria di una civiltà che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità.