Home » Il legno italiano protagonista della transizione ecologica: tavola rotonda con Afi e Assolegno

Il legno italiano protagonista della transizione ecologica: tavola rotonda con Afi e Assolegno

Il legno italiano protagonista della transizione ecologica: tavola rotonda con Afi e Assolegno

Il legno italiano protagonista della transizione ecologica: tavola rotonda con Afi e Assolegno

Venerdì 13 giugno, al Centro Congressi Rospigliosi Quirinale, si svolgerà un evento di grande importanza: il convegno “Biodiversità e sostenibilità: il ruolo del legno italiano nella transizione ecologica“. Questa iniziativa, organizzata dall’Associazione Forestale Italiana (Afi), celebra la ‘Giornata del Bosco’, un’importante ricorrenza istituita 13 anni fa per promuovere la consapevolezza sull’importanza delle foreste. L’evento, patrocinato da diverse istituzioni tra cui FederlegnoArredo, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul patrimonio forestale italiano e le sfide ecologiche attuali.

La connessione tra legno italiano e politiche europee

Il convegno si inserisce nel contesto delle strategie europee legate al Green Deal e al Clean Deal, iniziative fondamentali per favorire la decarbonizzazione e promuovere un modello di bioeconomia circolare. Queste politiche mirano a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive, e il legno italiano emerge come una risorsa cruciale in questo processo. Claudio Giust, presidente di Assolegno, sottolinea che è essenziale integrare la tutela della biodiversità con l’innovazione nel settore edilizio. L’utilizzo del legno italiano non è solo una scelta sostenibile, ma rappresenta anche una strategia chiave per affrontare le sfide della transizione ecologica.

Valorizzare il patrimonio forestale italiano

Durante il convegno, si discuterà dell’importanza di valorizzare i valori sociali, economici e culturali che il legno e le foreste rappresentano per l’Italia. Nonostante il nostro Paese possieda una vasta superficie boschiva che copre circa il 40% del territorio nazionale, continua a dipendere dalle importazioni di legname, in particolare dall’Austria. Questo fenomeno evidenzia una contraddizione e una perdita di competitività che Claudio Giust auspica di correggere, affermando che il legno italiano potrebbe essere una soluzione strategica per supportare la transizione ecologica.

Tavola rotonda e contributi esperti

Uno dei momenti centrali della giornata sarà la tavola rotonda, dove esperti di vari settori si confronteranno su temi cruciali per la sostenibilità. I partecipanti includeranno figure di spicco del mondo accademico, della finanza etica, della ricerca e delle istituzioni. Tra i relatori ci saranno:

  1. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni
  2. Emanuela Romagnoli, dell’Università della Tuscia
  3. Alessandra Stefani, presidente del Cluster Italia Foresta-legno

Questi esperti porteranno le loro competenze per discutere della Strategia Nazionale Biodiversità 2030, del contributo del carbonio biogenico alla neutralità climatica e del valore del legno italiano nella filiera corta.

In particolare, l’attenzione sarà rivolta al ruolo delle foreste nella costruzione di un’economia più verde, etica e resiliente. Massimo Fragiacomo, professore ordinario di tecnica delle costruzioni all’Università dell’Aquila, e Nicolò Giordano, del comando dei carabinieri forestali de L’Aquila, offriranno spunti preziosi su come il legno possa contribuire a una costruzione sostenibile e responsabile.

Conclusioni e opportunità future

L’incontro sarà moderato da Ugo Terzi, direttore generale di Afi e responsabile Assolegno di FederlegnoArredo, il quale guiderà le discussioni e favorirà il dialogo tra i partecipanti. Questo tipo di confronto è essenziale per sviluppare soluzioni condivise e innovative che possano aiutare l’Italia a sfruttare al meglio le proprie risorse forestali, promuovendo un modello di sviluppo in armonia con l’ambiente.

In un contesto globale sempre più attento alle questioni di sostenibilità, il legno italiano emerge come un materiale di grande valore, capace di rispondere alle esigenze di un mercato che cerca alternative ecologiche ai materiali tradizionali. La transizione ecologica non riguarda solo il cambiamento di pratiche produttive, ma implica anche un cambiamento culturale, in cui il rispetto per la natura e la valorizzazione delle risorse locali sono al centro del dibattito.

Il convegno del 13 giugno rappresenta quindi un’opportunità non solo per discutere di legno e biodiversità, ma anche per rafforzare il legame tra le istituzioni, il mondo accademico e il settore privato. Solo attraverso una collaborazione sinergica sarà possibile affrontare le sfide future e garantire un uso sostenibile e responsabile delle risorse forestali italiane. La giornata si preannuncia ricca di spunti e riflessioni, un momento cruciale per tracciare un percorso verso una maggiore sostenibilità e un futuro più verde per il nostro Paese.