Assogasliquidi prevede un raddoppio dei consumi di GNL entro il 2024

Assogasliquidi prevede un raddoppio dei consumi di GNL entro il 2024
Il mercato del gas naturale liquefatto (GNL) in Italia si appresta a vivere un’importante fase di recupero nel 2024, secondo le recenti stime diffuse da Assogasliquidi-Federchimica. Durante un evento tenutosi a Palazzo dell’Informazione, sono state discusse le prospettive future di questo settore, considerato fondamentale per la decarbonizzazione. Un report di Bip Consulting ha messo in luce come il GNL e il biometano liquefatto (biognl) siano essenziali non solo per il trasporto stradale e marittimo, ma anche per le industrie e le comunità non collegate alla rete gasiera.
Crescita e politiche di supporto
Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi-Federchimica, ha evidenziato l’importanza del GNL per la politica energetica italiana, sottolineando che l’utilizzo nel trasporto pesante e marittimo è destinato a crescere notevolmente nei prossimi anni. Le attuali infrastrutture e gli interventi normativi in corso stanno preparando il terreno per una rapida espansione del mercato. È possibile un raddoppio dei consumi entro il 2027, a condizione che vengano implementate politiche di supporto adeguate.
Nel 2023, i consumi di GNL hanno registrato un incremento del 24,5%, raggiungendo le 208.000 tonnellate, con il settore dell’autotrazione che ha contribuito per circa l’80% al totale. Le previsioni per il futuro sono ottimistiche, con la possibilità di crescita fino a oltre 400.000 tonnellate all’anno nei prossimi tre anni, se verranno attuate le misure suggerite nel piano di rilancio del settore. Questo piano include dieci punti chiave per accelerare la decarbonizzazione, la cui attuazione è cruciale per il successo del mercato.
Scenari di crescita e distribuzione
Lo studio di Bip Consulting ha delineato tre scenari di crescita per il GNL entro il 2027, influenzati da vari fattori, tra cui:
- Andamento dei prezzi
- Sviluppo di nuovi terminali per il Small Scale LNG (Sslng)
- Normative relative ai porti nazionali
Lo scenario centrale prevede una crescita del 50% nei consumi, spinta principalmente dall’autotrazione e dall’espansione del mercato marittimo. Tuttavia, il più ottimista potrebbe portare a un raddoppio dei consumi, grazie a una forte spinta da parte sia del settore stradale che marittimo.
Un altro aspetto fondamentale è la rete di distribuzione del GNL, che attualmente conta 177 stazioni, con un incremento dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la distribuzione rimane disomogenea, con il 92% degli impianti localizzati nel Centro-Nord. Nel 2024, si prevede che i volumi consumati nel canale dell’autotrazione raggiungano le 166.000 tonnellate, con un incremento del 30% rispetto al 2023.
Potenziale del GNL nel trasporto marittimo
Il trasporto marittimo rappresenta un altro ambito in cui il GNL può svolgere un ruolo cruciale nella decarbonizzazione. Attualmente, in Italia sono operative 12 navi alimentate a GNL (o dual fuel), e l’interesse per questa tecnologia sta crescendo a livello globale. Circa il 50% delle nuove navi a combustibili alternativi in costruzione nel mondo è progettato per essere alimentato a GNL. Tuttavia, l’uso del GNL in ambito marittimo in Italia è ancora limitato, evidenziando un potenziale enormemente inespresso.
La crescita del settore dipenderà dall’entrata in esercizio delle infrastrutture in fase di progettazione, inclusi l’adattamento delle Floating Storage Regasification Units (FSRU) e la disponibilità nel Mediterraneo di bettoline per il bunkeraggio. Inoltre, la crescente disponibilità di biognl potrebbe ulteriormente ridurre le emissioni climalteranti, rendendo il GNL marittimo un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità europei nel settore dei trasporti.
In sintesi, sebbene il potenziale del GNL in Italia sia ancora ampiamente da sfruttare, esso rappresenta un fattore cruciale per la transizione ecologica dei porti e della logistica marittima del paese.