Assogasliquidi: incentivare l’acquisto di mezzi pesanti a GNL ispirandosi alla Cina

Assogasliquidi: incentivare l'acquisto di mezzi pesanti a GNL ispirandosi alla Cina
Nel panorama attuale del trasporto merci, la ricerca di soluzioni sostenibili è diventata cruciale per affrontare le sfide legate alla decarbonizzazione e alla riduzione dell’impatto ambientale. In questo contesto, il GNL (gas naturale liquefatto) e il biognl si affermano come alternative promettenti per il settore dei mezzi pesanti. Costantino Amadei, presidente del gruppo GNL di Assogasliquidi-Federchimica, ha recentemente evidenziato l’importanza di incentivare l’acquisto di veicoli pesanti alimentati a GNL e biognl, durante l’evento “Il GNL e il biognl, soluzioni dell’oggi e del futuro per la decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria”, tenutosi a Palazzo dell’Informazione.
Necessità di incentivi per i mezzi pesanti a GNL
Amadei ha messo in luce la necessità di un deciso aumento del Fondo investimenti per l’acquisto di mezzi pesanti da parte delle imprese dell’autotrasporto. Per stimolare una rapida transizione verso mezzi più sostenibili, è fondamentale stabilire forti premialità per chi decide di investire in veicoli alimentati a GNL o biognl. Questa richiesta si inserisce in un contesto più ampio di politiche pubbliche che mirano a promuovere l’adozione di tecnologie a basse emissioni.
Confronto con la Cina
Un aspetto cruciale emerso dal dibattito è il confronto con la Cina, dove l’adozione di veicoli pesanti a GNL ha registrato un’impennata significativa. Nel 2024, sono stati immatricolati circa 180.000 veicoli pesanti a GNL in Cina, corrispondenti a ben il 42% delle immatricolazioni totali di veicoli pesanti. Questo confronto è particolarmente illuminante se si considera che in Italia la percentuale è attualmente solo dell’1%. Le differenze tra i due paesi possono essere attribuite a massicci investimenti pubblici e politiche di sostegno che hanno facilitato questa transizione.
Urgenza di politiche di incentivo
Amadei ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’implementazione rapida delle politiche di incentivo, rimarcando che il ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, ha già annunciato l’intenzione di incrementare il fondo di ulteriori 600 milioni di euro. Tuttavia, è fondamentale che queste risorse vengano destinate in modo tale da garantire forti incentivi per l’acquisto di nuovi mezzi alimentati a GNL e biognl. Solo in questo modo sarà possibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e modernizzazione del parco mezzi.
L’analisi comparativa condotta da Bip ha evidenziato come le politiche pubbliche di supporto all’adozione di tecnologie a basse emissioni abbiano portato a rapidi benefici ambientali in altri paesi. L’esperienza cinese dimostra che un adeguato supporto da parte delle istituzioni può portare a un ampliamento significativo dell’uso del GNL nel trasporto pesante. Con un consumo totale di circa 22 milioni di tonnellate, la Cina ha saputo sfruttare le potenzialità del GNL per rispondere alle proprie esigenze di mobilità sostenibile.
In sintesi, il messaggio di Assogasliquidi è chiaro: è necessario guardare all’esperienza di paesi come la Cina e imparare da essa, implementando politiche di sostegno e incentivazione per l’acquisto di mezzi pesanti a GNL e biognl. Solo così l’Italia potrà compiere un passo decisivo verso un futuro più sostenibile per il trasporto merci.