Bianconi di Assobioplastiche: il settore delle bioplastiche come simbolo del Made in Italy

Bianconi di Assobioplastiche: il settore delle bioplastiche come simbolo del Made in Italy
In un contesto globale in continua evoluzione, il mercato delle bioplastiche compostabili sta vivendo una fase cruciale di sviluppo e innovazione. Durante il II Forum Italiano delle bioplastiche compostabili, tenutosi di recente, Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, ha messo in luce l’importanza di questo settore, considerato un’eccellenza del Made in Italy. Le bioplastiche rappresentano non solo un’alternativa sostenibile ai materiali tradizionali, ma anche un’opportunità per il rilancio dell’industria italiana, sempre più attenta alle esigenze ambientali e alle normative vigenti.
Investimenti e innovazione nel settore
Bianconi ha evidenziato come l’industria delle bioplastiche sia in continua espansione grazie a investimenti significativi in ricerca e sviluppo. “La nostra industria sta continuando ad investire in modo serio e coerente nelle migliori applicazioni innovative che potranno trovare la corretta soluzione alle esigenze che vengono dal Regolamento imballaggi”, ha dichiarato. Questo investimento è cruciale per affrontare le sfide legate alla crescente domanda di materiali sostenibili e alle normative europee, che stanno spingendo verso un’economia circolare.
Competitività e sfide del mercato
Uno dei principali punti sollevati da Bianconi riguarda la competitività con i produttori asiatici, in particolare quelli cinesi, che negli ultimi cinque anni hanno incrementato notevolmente la loro capacità produttiva di materiali biodegradabili e compostabili.
- Le aziende asiatiche beneficiano di sovvenzioni pubbliche.
- La situazione ha portato a un sovraccarico di offerta nei mercati europei.
- Questo ha causato un abbassamento dei prezzi, penalizzando le aziende italiane.
“Da fine 2022 abbiamo assistito a un crollo significativo dei prezzi, trovando nel mercato prodotti finiti allo stesso costo che noi riusciamo ad ottenere per le materie prime”, ha aggiunto Bianconi, sottolineando la disparità di condizioni di mercato.
Normative e sostenibilità
Un altro aspetto critico evidenziato riguarda le normative che regolano il settore. La mancanza di regolamentazioni chiare e efficaci per i prodotti riutilizzabili è un punto di debolezza che può influenzare negativamente la competitività delle bioplastiche. “Spero di poter trovare a breve una soluzione perché è stata presentata dal Mase una notifica relativamente ad una normativa tecnica per individuare in modo certo, serio e corretto quello che effettivamente è riutilizzabile”, ha affermato Bianconi. La chiarezza normativa è fondamentale non solo per le aziende, ma anche per i consumatori, che devono poter fare scelte informate e responsabili.
Inoltre, le aziende energivore che producono materiali biodegradabili e compostabili si trovano a dover affrontare costi aggiuntivi legati ai sistemi di scambio di quote di emissione (ETS). “Si tratta di aziende che aiutano la decarbonizzazione della nostra industria, eppure sono penalizzate da normative che non riconoscono il loro impegno verso la sostenibilità”, ha dichiarato Bianconi, evidenziando l’urgenza di rivedere queste politiche.
La crescente attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione sta portando il settore delle bioplastiche a diventare un elemento chiave non solo per l’economia circolare, ma anche per la creazione di posti di lavoro e per la valorizzazione delle risorse locali. Infatti, l’industria delle bioplastiche non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, ma offre anche opportunità di sviluppo economico in aree tradizionalmente meno industrializzate.
In Italia, il settore delle bioplastiche è rappresentato da un numero crescente di aziende che operano con un approccio innovativo e sostenibile. Queste imprese non solo sviluppano nuovi materiali, ma investono anche in tecnologie di produzione all’avanguardia che permettono di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica. Inoltre, la collaborazione tra università, centri di ricerca e industria è fondamentale per promuovere l’innovazione e garantire che le bioplastiche siano competitive sul mercato globale.
L’impegno di Assobioplastiche e dei suoi membri è quello di continuare a promuovere le bioplastiche compostabili come una soluzione sostenibile per il futuro. Questo impegno si traduce in una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza di una regolamentazione equa e favorevole al settore. Solo attraverso una cooperazione attiva tra industria e istituzioni sarà possibile garantire che le aziende italiane possano competere ad armi pari sui mercati internazionali.
In conclusione, il settore delle bioplastiche compostabili rappresenta una delle punte di diamante del Made in Italy, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e competitività. Le sfide da affrontare sono molte, ma con un impegno costante e con politiche adeguate, l’Italia ha l’opportunità di diventare leader nel mercato delle bioplastiche a livello globale.