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L’ambasciatrice indiana celebra lo Yoga Day e annuncia borse di studio innovative

L'ambasciatrice indiana celebra lo Yoga Day e annuncia borse di studio innovative

L'ambasciatrice indiana celebra lo Yoga Day e annuncia borse di studio innovative

La pratica dello yoga sta conquistando un numero sempre crescente di italiani, con circa sei milioni di persone che si dedicano a questa disciplina millenaria che ha le sue radici nell’antica India. Questo fenomeno di popolarità riflette i rapporti culturali in espansione tra India e Italia, come evidenziato dall’ambasciatrice indiana in Italia, Vani Rao, in una recente intervista rilasciata all’ANSA in vista della Giornata Internazionale dello Yoga, che si celebra il 21 giugno di ogni anno.

Celebrazioni della Giornata Internazionale dello Yoga

Per celebrare questa importante ricorrenza, l’Ambasciata indiana, il Consiglio Indiano per le Relazioni Culturali (ICCR) e Roma Capitale hanno organizzato vari eventi a Roma. Tra questi, una sessione gratuita di yoga aperta al pubblico, prevista per il 21 giugno alle 17:30 nei Giardini di Castel Sant’Angelo. Il tema di quest’anno è “Yoga for One Earth, One Health” (Yoga per Una Terra, Una Salute), un invito a riflettere sull’importanza del benessere individuale e collettivo.

L’ambasciatrice Rao ha sottolineato come lo yoga stia guadagnando sempre più popolarità a livello globale, spinto dalla ricerca di benessere fisico e mentale in un contesto di vita moderna caratterizzato da stress e malattie legate allo stile di vita. Secondo le proiezioni, nel 2025 circa il 10% della popolazione italiana, ovvero sei milioni di persone, praticherà yoga. Questo rappresenta un notevole incremento rispetto ai tre milioni stimati nel 2019. Le scuole di yoga in Italia, che nel 2017 erano circa 830, sono probabilmente aumentate, con una diffusione maggiore nelle regioni più urbanizzate e industrializzate, come Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna.

Borse di studio e opportunità di formazione

Un aspetto interessante dell’impegno dell’India in questo ambito è rappresentato dalle borse di studio offerte dal governo indiano. Queste borse, disponibili per cittadini stranieri, permettono di seguire corsi di yoga e altre discipline mediche tradizionali in India. L’ICCR promuove attivamente il programma di borse di studio AYUSH, che include Ayurveda, Unani, Siddha e Omeopatia. L’ambasciatrice ha invitato gli italiani a candidarsi per diventare professionisti di yoga certificati, sottolineando l’importanza di una formazione adeguata in queste pratiche.

Per sostenere la diffusione di queste discipline e della medicina tradizionale, l’India ha istituito un ministero dedicato, il ministero dell’AYUSH. Questo ministero ha come obiettivo la promozione dei sistemi tradizionali di guarigione e assistenza sanitaria a livello globale. Nel 2022, è stato aperto il Centro Globale per la Medicina Tradizionale nel Gujarat, volto a valorizzare l’Ayurveda e altri sistemi tradizionali di salute.

Crescita del turismo indiano in Italia

Parallelamente, si osserva un aumento significativo del numero di turisti indiani in Italia. Negli ultimi tre anni, dopo la pandemia di Covid-19, il flusso di turisti indiani è tornato a crescere, complice anche il fascino delle bellezze storiche e culturali italiane. Secondo uno studio della Camera di Commercio Indiana in Italia, nel 2019, il numero di turisti indiani era più che triplicato rispetto al 2008. Destinazioni come Roma, Milano e Firenze continuano ad attrarre visitatori indiani, ma cresce anche l’interesse per luoghi meno conosciuti, come la Puglia, la Sicilia e le Dolomiti, dove i turisti possono scoprire una cultura italiana più autentica.

In un contesto di crescente interazione culturale, la Giornata Internazionale dello Yoga rappresenta non solo un’opportunità per praticare e condividere questa disciplina, ma anche un momento per riflettere sull’importanza del benessere globale e delle tradizioni che uniscono le persone al di là delle frontiere. La promozione dello yoga e dell’Ayurveda, unite a un turismo sempre più attento alle esperienze culturali, rivelano un futuro promettente per le relazioni tra India e Italia.