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Mercati europei in rialzo grazie alla tregua tra Iran e Israele, Milano guadagna il 1,5%

Mercati europei in rialzo grazie alla tregua tra Iran e Israele, Milano guadagna il 1,5%

Mercati europei in rialzo grazie alla tregua tra Iran e Israele, Milano guadagna il 1,5%

Le principali borse europee stanno vivendo una giornata di grande ottimismo, grazie a sviluppi positivi sul fronte geopolitico e dati economici incoraggianti provenienti dalla Germania. La tregua temporanea tra Iran e Israele ha migliorato la fiducia degli investitori, facendo registrare guadagni significativi sui mercati azionari. Il DAX di Francoforte è emerso come il leader della giornata, con un incremento dell’1,7%, seguito da Milano, che ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Altre piazze europee come Madrid (+1,45%), Parigi (+1,15%) e Londra (+0,3%) hanno mostrato segni di crescita, evidenziando un clima di ottimismo generale.

Dati economici incoraggianti

I dati Ifo sulla fiducia delle imprese in Germania hanno superato le aspettative, contribuendo a rafforzare il sentimento positivo. L’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, ha mostrato un incremento che indica una ripresa dell’attività economica. Gli investitori stanno ora volgendo lo sguardo verso il pomeriggio, quando saranno pubblicati i seguenti dati:

  1. Prezzi delle case americane
  2. Indici della Fed di Richmond
  3. Discorsi di Christine Lagarde e Jerome Powell

Fluttuazioni nei mercati delle materie prime

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del greggio ha subito un forte calo, con il WTI che ha perso il 3,6%, scendendo a 66,06 dollari al barile. Anche il gas ha registrato un decremento notevole, con una riduzione del 10,83%, portando il prezzo a 36,1 euro al MWh. Queste fluttuazioni nei prezzi delle materie prime sono indicative di un mercato che sta cercando di trovare un equilibrio dopo le recenti tensioni geopolitiche e le preoccupazioni legate alla domanda globale.

Il mercato dell’oro, invece, ha mostrato un comportamento più cauto, con una leggera diminuzione dello 0,1%, portando il prezzo a 3.322,2 dollari l’oncia. Questo potrebbe essere visto come un segnale che gli investitori stanno cercando di diversificare i loro portafogli, spostando capitali verso azioni più sicure e promettenti.

Settori in crescita

In un contesto di crescita, il dollaro statunitense ha mostrato segni di debolezza, scambiandosi a 0,86 euro e a poco più di 0,73 sterline. Il differenziale tra i BTP italiani e i Bund tedeschi decennali è sceso a 92,3 punti, con il rendimento annuo dei titoli di stato italiani in calo di 0,2 punti al 3,48%. Questa situazione riflette un crescente interesse per i titoli di stato italiani, in un contesto di stabilità politica e economica.

Un altro settore che ha brillato oggi è quello automobilistico, con Stellantis che ha visto un aumento del 2,56%, sostenuto dall’avvio della gestione di Antonio Filosa. Anche Volkswagen ha registrato un rialzo significativo del 3%, mentre Renault ha guadagnato il 2,84%. Questi risultati positivi nel settore automobilistico possono essere attribuiti a una ripresa della domanda e a nuove strategie di mercato.

Nel comparto dei semiconduttori, le azioni di STMicroelectronics (STM) sono aumentate del 2,28%, seguite da Infineon (+2,05%) e ASML (+1,32%). Questa crescita è in linea con l’aumento della domanda di chip, sostenendo la trasformazione digitale globale.

Nel settore del lusso, Puma ha registrato un’impressionante crescita del +4,1%, dimostrando la sua resilienza. Kering è salita dell’1,6%, Richemont dell’1,5%, mentre Cucinelli e Moncler hanno entrambe guadagnato l’1,15%. Questo trend positivo indica una continua voglia di spesa da parte dei consumatori.

Tuttavia, non tutte le notizie sono positive: i titoli petroliferi hanno subito forti perdite, con BP che ha perso il 4,44%, TotalEnergies il 2,85%, Shell il 2,8% ed Eni il 2,6%. Queste flessioni possono essere attribuite ai recenti cali dei prezzi del greggio e alla crescente pressione per la transizione verso energie rinnovabili.

Nel settore bancario, Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha visto un aumento notevole del 6,3%, dopo aver ricevuto un primo via libera dal consiglio di vigilanza della BCE. Altre banche come Unicredit (+3,16%), Banco BPM (+3%) e Intesa Sanpaolo (+2,15%) hanno anch’esse beneficiato dell’ottimismo di mercato.

In sintesi, la giornata ha mostrato un panorama di crescita e ottimismo, sostenuto da fattori sia geopolitici che economici, con le borse europee pronte a cavalcare l’onda positiva.