Rifiuti: nel 2024 raccolte 188mila tonnellate di olio minerale usato, la promessa di Piunti

Rifiuti: nel 2024 raccolte 188mila tonnellate di olio minerale usato, la promessa di Piunti
Il tema della sostenibilità ambientale sta guadagnando sempre più importanza nel dibattito pubblico, e in questo contesto il Consorzio Nazionale Oli Usati (Conou) si distingue per il suo impegno nella raccolta e nel recupero degli oli minerali usati. Durante la presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2024, tenutasi a Palazzo Wedekind a Roma, il presidente Riccardo Piunti ha evidenziato i risultati ottenuti dal consorzio nel corso dell’anno, sottolineando l’importanza di un approccio responsabile e orientato alla salvaguardia dell’ambiente.
“Nel 2024 abbiamo raccolto oltre 188mila tonnellate di olio minerale usato, un dato che supera quello dell’anno precedente, nonostante il calo del mercato dei lubrificanti”, ha dichiarato Piunti. Questo risultato è il frutto di un notevole sforzo da parte della filiera di raccolta, che ha dovuto affrontare sfide significative in un contesto di mercato difficile. L’olio minerale usato, se non gestito correttamente, può rappresentare una grave minaccia per l’ambiente, e la sua raccolta e trattamento sono essenziali per ridurre l’inquinamento e promuovere il riciclo.
Innovazione nella raccolta degli oli
Un aspetto particolarmente innovativo dell’approccio del Conou è l’attenzione rivolta al recupero dell’olio dalle emulsioni, che sono miscele di acqua e olio. “Abbiamo fatto un grande sforzo per recuperare l’olio dalle emulsioni, cercando veramente l’ultima goccia d’olio nel sistema in Italia”, ha spiegato Piunti. Questa operazione non solo contribuisce a una gestione più efficiente delle risorse, ma dimostra anche un impegno concreto nella riduzione dei rifiuti e nel miglioramento della qualità ambientale.
Importanza del ciclo di vita
Ma cosa implica realmente la raccolta e il recupero degli oli minerali usati? Secondo le analisi condotte nell’ambito del Life Cycle Assessment (LCA), la filiera degli oli minerali gioca un ruolo cruciale nel recupero di risorse preziose da un rifiuto. I punti salienti di questo approccio includono:
- Evitare le emissioni che un ciclo lineare di produzione di lubrificanti genererebbe.
- Ridurre l’impatto ambientale complessivo attraverso un modello circolare.
Questo approccio rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione dei rifiuti e nella produzione industriale.
Impegno sociale e inclusione
L’attenzione del Conou non si limita però solo all’aspetto ambientale. Quest’anno, per la prima volta, il consorzio ha deciso di integrare nel proprio Rapporto di Sostenibilità anche un focus sui temi sociali e della parità di genere. “Vogliamo fare attenzione al tema della parità di genere nella filiera e nella struttura del consorzio”, ha affermato Piunti, sottolineando l’importanza di creare un ambiente di lavoro inclusivo e equo. Questo passo rappresenta un’evoluzione significativa nella missione del Conou, che si propone di essere non solo un attore chiave nella gestione dei rifiuti, ma anche un modello di responsabilità sociale.
Il Rapporto di Sostenibilità 2024 fornisce anche dati quantitativi sulla raccolta degli oli minerali usati e illustra le iniziative intraprese dal Conou per promuovere la formazione e l’informazione tra i vari attori della filiera. Informare le aziende e i cittadini sull’importanza della corretta gestione degli oli usati è fondamentale per aumentare la consapevolezza ambientale e promuovere comportamenti virtuosi.
Inoltre, il consorzio ha avviato collaborazioni con enti pubblici e privati per sviluppare progetti innovativi nel campo del riciclo e del riuso degli oli minerali. Queste iniziative mirano a:
- Migliorare la qualità del servizio di raccolta.
- Stimolare l’innovazione tecnologica nel settore.
Attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, il Conou si propone di trovare soluzioni sempre più efficaci per il recupero e il riciclo degli oli usati, contribuendo così alla transizione verso un’economia circolare.
Al di là dei risultati concreti, ciò che emerge dal Rapporto di Sostenibilità 2024 è un impegno a lungo termine del Conou verso un modello di sviluppo sostenibile. In un periodo in cui il cambiamento climatico e l’inquinamento rappresentano sfide globali senza precedenti, le azioni di consorzi come il Conou sono cruciali per garantire un futuro più verde e sostenibile.
L’ottimismo di Piunti per il futuro è palpabile. “Siamo pronti a continuare su questa strada, impegnandoci a migliorare ulteriormente i nostri risultati e a coinvolgere sempre più attori nella nostra missione”, ha concluso. Con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente la raccolta e il recupero degli oli, il Conou si propone di essere un modello per altre realtà, dimostrando che, attraverso l’innovazione e la cooperazione, è possibile fare la differenza nel campo della sostenibilità ambientale.