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Borsa europea in attesa: Milano guadagna leggermente mentre i future Usa brillano

Borsa europea in attesa: Milano guadagna leggermente mentre i future Usa brillano

Borsa europea in attesa: Milano guadagna leggermente mentre i future Usa brillano

Le borse europee si muovono con cautela nella prima parte della seduta, mostrando una certa stabilità in attesa di sviluppi significativi sui negoziati per i dazi, un tema di grande rilevanza per gli investitori e i mercati globali. In questo contesto, Milano segna un lieve calo dello 0,05%, in linea con Francoforte e Madrid, mentre Parigi riesce a guadagnare lo 0,05%. Londra, invece, si mantiene in territorio invariato, senza particolari scosse.

Un fattore chiave che influenza il mercato è l’andamento dell’economia britannica, che ha recentemente evidenziato una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’1,3%. Questo dato è positivo e potrebbe suggerire una ripresa della fiducia dei consumatori e delle imprese nel Regno Unito, nonostante le incertezze legate alla Brexit e all’andamento dell’inflazione. In Italia, l’inflazione è salita all’1,7%, un dato che gli analisti stanno monitorando attentamente poiché potrebbe influenzare le decisioni delle autorità monetarie.

Dati economici e interventi importanti

Nel pomeriggio, gli investitori si preparano a ricevere il dato sull’inflazione tedesca, atteso con grande interesse, seguito dall’indice della Fed di Dallas. Un altro evento importante è l’intervento di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), previsto a Sintra, in Portogallo, dove discuterà delle politiche monetarie europee e delle sfide economiche attuali.

Andamento delle valute e del mercato energetico

Nell’ambito delle valute, il dollaro si stabilizza a 0,85 euro e 0,73 sterline, riflettendo una fase di attesa e incertezze sui mercati valutari. L’oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio, mostra un leggero rallentamento, scendendo dello 0,1% a 3.280,5 dollari l’oncia. Questo potrebbe essere indicativo di una diminuzione della domanda di beni rifugio da parte degli investitori, che si mostrano più ottimisti riguardo ad altre opportunità di investimento.

In un contesto di mercato caratterizzato da una certa stabilità, lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a 87,7 punti. Il rendimento annuo dei titoli di stato italiani è in calo di 1,9 punti al 3,45%, mentre quello tedesco registra una diminuzione di 1,4 punti, attestandosi sopra il 2,57%. Questi dati indicano una crescente fiducia degli investitori nei titoli di stato italiani, anche se le incertezze economiche globali continuano a pesare sul mercato.

Settori in movimento

Per quanto riguarda il settore energetico, il prezzo del greggio WTI scende dello 0,37%, portandosi a 65,28 dollari al barile. Questa flessione potrebbe essere dovuta a fattori come l’abbondanza di offerta e le preoccupazioni riguardanti la domanda globale. Al contempo, il gas naturale mostra un calo più significativo, con una diminuzione dell’1,41% a 33,18 euro al MWh, suggerendo una certa debolezza nel mercato energetico.

Le azioni bancarie si muovono in territorio negativo, con titoli come SocGen in calo del 2%, seguito da BNP (-1,3%), Banco BPM (-0,94%), Popolare Sondrio (-0,77%), Intesa (-0,67%), Unicredit (-0,5%), Bper (-0,21%) e Mediobanca (-0,2%). Tuttavia, MPS si distingue con un incremento dello 0,3%, mostrando una certa resilienza rispetto ai suoi concorrenti.

D’altra parte, il settore delle reti e dei servizi pubblici mostra performance positive. Terna avanza dell’1,44%, Snam guadagna l’1,1% e Hera cresce dell’1,18%. Questi risultati potrebbero riflettere l’interesse degli investitori verso i titoli legati a infrastrutture e servizi essenziali, in un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e le energie rinnovabili.

Il settore tecnologico, in particolare i produttori di semiconduttori, mostra segni di vivacità, con STMicroelectronics in aumento dello 0,8% e Infineon che guadagna l’1,3%. Entrambi i titoli sono stati inclusi nella lista “watch” di J.P. Morgan, suggerendo che gli analisti vedono potenziale di crescita in questo segmento del mercato.

Infine, il comparto industriale e della difesa si dimostra robusto, con Saab in aumento del 2,64% grazie all’assegnazione di una commessa in Perù, e altre aziende come Iveco (+1,2%), Leonardo (+1,42%) e Rheinmetall (+1,1%) che mostrano performance solide, evidenziando l’importanza di contratti internazionali in un settore strategico e in continua evoluzione.