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Frana nel Cadore: Cortina isolata e sfide per l’accesso

Frana nel Cadore: Cortina isolata e sfide per l'accesso

Frana nel Cadore: Cortina isolata e sfide per l'accesso

Nella notte scorsa, una frana ha colpito la località Dogana Vecchia, situata nel comune di San Vito di Cadore, creando notevoli disagi per l’accesso a Cortina d’Ampezzo, una delle mete turistiche più rinomate delle Dolomiti. L’evento ha avuto luogo lungo la statale 51 di Alemagna, una delle principali arterie che collegano la pianura veneta alle montagne, e ha avuto un impatto significativo sulla viabilità della zona.

La frana, con un fronte lungo circa 100 metri e un’altezza di 4 metri, è stata causata dalle recenti condizioni meteorologiche avverse che hanno interessato la regione. Le forti piogge dei giorni precedenti hanno contribuito a destabilizzare il terreno, rendendolo vulnerabile a smottamenti. Fortunatamente, al momento dell’evento non sono stati coinvolti veicoli o persone, e non si registrano feriti. Tuttavia, la chiusura temporanea della statale 51, tra il chilometro 95,300 e il chilometro 92,000, ha reso difficile l’accesso a Cortina e alle località circostanti.

Interventi in corso per la messa in sicurezza

I Vigili del Fuoco, provenienti dai distaccamenti di Belluno e Verona, sono stati tempestivamente allertati e sono attualmente impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Con il supporto di due pale gommate, un escavatore e un camion, le squadre stanno lavorando intensamente per rimuovere i detriti e ripristinare la viabilità. Anche le squadre locali di Cortina e il distaccamento volontario di San Vito sono stati mobilitati per supportare le operazioni di emergenza.

Impatto sul turismo e sulle attività locali

La statale 51 di Alemagna è una strada fondamentale per il turismo estivo e invernale della zona. Ogni anno, migliaia di visitatori si dirigono verso Cortina d’Ampezzo per praticare sport invernali, escursioni e altre attività all’aperto. L’interruzione del traffico può avere ripercussioni non solo sui pendolari e i residenti, ma anche sulle attività commerciali, che dipendono significativamente dal flusso turistico.

In questa stagione estiva, Cortina ha visto un aumento delle prenotazioni, grazie anche alla sua recente designazione come sede delle Olimpiadi Invernali del 2026, che ha incrementato l’interesse verso la località. Tuttavia, l’evento franoso potrebbe influire sulle aspettative di visitatori e operatori del settore, in un periodo già segnato da difficoltà legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche.

Monitoraggio delle condizioni meteorologiche

La situazione meteorologica nel Cadore rimane monitorata, poiché sono previste ulteriori precipitazioni nei prossimi giorni. Le autorità locali stanno seguendo con attenzione l’evoluzione del meteo e della stabilità del terreno per prevenire ulteriori incidenti. È importante ricordare che la geologia delle Dolomiti, pur conferendo a questa regione un fascino unico, la rende anche soggetta a frane e smottamenti, specialmente dopo periodi di piogge intense o dopo lo scioglimento della neve primaverile.

Inoltre, la frana di San Vito di Cadore non è un evento isolato. Negli ultimi anni, anche altre aree nelle Dolomiti hanno subito smottamenti e frane, spingendo le autorità locali a investire in lavori di manutenzione e prevenzione. Questi interventi mirano a rafforzare la stabilità del terreno e a proteggere le infrastrutture stradali e i centri abitati. Tuttavia, la sfida rimane grande a causa delle continue variazioni climatiche e del cambiamento del clima globale, che possono aumentare la frequenza e l’intensità di tali eventi.

Nel frattempo, gli automobilisti sono invitati a prestare attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità stradali, evitando di intraprendere viaggi verso Cortina fino a quando la situazione non sarà completamente risolta. Le forze dell’ordine e i servizi di emergenza stanno pianificando una strategia per garantire un ripristino rapido e sicuro della strada, e si prevede che il traffico possa riprendere a breve, una volta che le operazioni di rimozione dei detriti saranno concluse e la sicurezza dell’area sarà accertata.

La comunità locale, unita nel suo impegno per affrontare le difficoltà, dimostra una resilienza straordinaria di fronte a eventi naturali imprevisti. La speranza è che, con il lavoro congiunto delle autorità e il supporto della popolazione, si possa tornare presto alla normalità e garantire un accesso sicuro e agevole a Cortina d’Ampezzo, per continuare a vivere e a godere delle bellezze delle Dolomiti.