Home » Italia in prima linea: Piunti (Conou) celebra il primato europeo nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali

Italia in prima linea: Piunti (Conou) celebra il primato europeo nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali

Italia in prima linea: Piunti (Conou) celebra il primato europeo nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali

Italia in prima linea: Piunti (Conou) celebra il primato europeo nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali

Negli ultimi anni, la gestione dei rifiuti e la sostenibilità ambientale sono diventate tematiche centrali nel dibattito pubblico italiano. In questo contesto, il tema degli oli minerali usati emerge non solo per le problematiche legate al loro smaltimento, ma anche per il potenziale di valorizzazione attraverso pratiche di economia circolare. Riccardo Piunti, presidente del Consorzio Nazionale degli Oli Usati (Conou), ha recentemente condiviso riflessioni significative durante l’Ecoforum 2025, un evento annuale che riunisce esperti, istituzioni e rappresentanti della società civile per discutere le sfide ambientali e le migliori pratiche nel settore della sostenibilità.

L’italia leader nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali

Durante il suo intervento, Piunti ha evidenziato una realtà spesso ignorata dai cittadini: l’Italia è un paese leader in Europa nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati. Con una percentuale impressionante del 98% di olio usato raccolto e rigenerato, l’Italia supera di gran lunga la media europea, che si attesta intorno al 60%. Questo dato rappresenta un esempio di come un sistema ben organizzato possa contribuire all’economia circolare, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la sostenibilità.

La percezione distorta degli oli minerali usati

Uno dei punti cruciali evidenziati da Piunti è la percezione distorta che gli italiani hanno riguardo alla filiera degli oli minerali usati. Molti credono erroneamente che gli oli vengano in parte bruciati o smaltiti impropriamente. Tuttavia, la realtà è ben diversa. Il sistema consortile del Conou, che gestisce l’intero ciclo di raccolta e rigenerazione, è un esempio di efficienza e responsabilità. Questo modello consortile non solo garantisce una gestione adeguata degli oli usati, ma promuove anche la trasparenza e la fiducia tra i cittadini e le istituzioni.

Opportunità economiche nella rigenerazione degli oli

La questione della gestione dei rifiuti, e in particolare degli oli minerali, è stata ulteriormente evidenziata da recenti studi e rapporti che mostrano come il settore possa rappresentare un’opportunità economica significativa. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Creazione di posti di lavoro: L’industria della rigenerazione degli oli usati contribuisce a generare occupazione.
  2. Riduzione dei costi di smaltimento: La rigenerazione offre un’alternativa più economica rispetto allo smaltimento tradizionale.
  3. Transizione ecologica: L’Italia può essere un modello per altri paesi che desiderano migliorare la propria gestione dei rifiuti.

Inoltre, l’impegno del Conou nella promozione di pratiche sostenibili è sostenuto da normative europee sempre più severe riguardo alla gestione dei rifiuti e alla protezione dell’ambiente. Le direttive europee, come la Direttiva Quadro sui Rifiuti, mirano a promuovere la raccolta differenziata e il riciclo, spingendo i paesi membri a ottimizzare le proprie filiere di gestione dei rifiuti.

Infine, l’Ecoforum 2025 ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti, operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni, evidenziando le best practices e le esperienze positive in materia di sostenibilità. Eventi come questo non solo offrono una piattaforma per la condivisione di idee e strategie, ma stimolano anche un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti nella transizione verso un’economia più sostenibile.

In sintesi, il messaggio di Riccardo Piunti è chiaro: l’Italia ha raggiunto traguardi significativi nella gestione degli oli minerali usati, ma è fondamentale che i cittadini siano informati e coinvolti. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e partecipazione attiva sarà possibile consolidare i risultati ottenuti e promuovere un futuro sempre più sostenibile per il nostro paese.