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Israele intensifica l’offensiva: attacchi aerei e terrestri su Deir al-Balah

Israele intensifica l'offensiva: attacchi aerei e terrestri su Deir al-Balah

Israele intensifica l'offensiva: attacchi aerei e terrestri su Deir al-Balah

Nelle prime ore di oggi, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno avviato un’operazione militare di vasta portata nella città di Deir al-Balah, situata nel centro della Striscia di Gaza. Questa azione segna un’intensificazione del conflitto che ha devastato la regione da ottobre 2023, aggravando ulteriormente la situazione umanitaria. Le forze israeliane hanno lanciato un attacco aereo e terrestre in un contesto già segnato da gravi tensioni.

Dettagli dell’operazione

L’operazione è iniziata dopo che l’IDF ha emesso un avviso di evacuazione per i residenti di sei isolati residenziali nella parte sud-occidentale della città. Questi avvertimenti sono stati diramati in un momento in cui la popolazione locale, già provata da settimane di conflitto, si trovava a fronteggiare l’ulteriore ondata di violenza. La zona colpita è attualmente abitata da migliaia di sfollati provenienti dalle città di Rafah e Khan Younis, che hanno cercato rifugio a Deir al-Balah per sfuggire ai bombardamenti.

Le testimonianze di giornalisti locali e residenti riportano che i carri armati e i veicoli militari israeliani hanno iniziato a fare incursioni in città, partendo dal checkpoint di Kisufim. Questo movimento è avvenuto sotto la copertura di un intenso bombardamento di artiglieria e attacchi aerei da parte di caccia militari, creando un’atmosfera di panico tra la popolazione. Le esplosioni sono state udibili a chilometri di distanza, e i residenti hanno descritto scene di caos e distruzione.

Impatti e conseguenze

Le prime ore dell’operazione hanno visto l’impiego di artiglieria pesante, con decine di proiettili che hanno colpito i quartieri residenziali di Abu al-‘Ajin e Hikr al-Jami’. Questi attacchi hanno provocato danni significativi alle infrastrutture e hanno lasciato molti edifici in rovina. I filmati condivisi sui social media hanno mostrato lampi di esplosioni e il suono incessante di spari, mentre le truppe israeliane avanzavano all’interno della città, in un contesto di crescente violenza.

Migliaia di residenti, spaventati dall’intensificarsi dell’offensiva, hanno tentato di fuggire dalla città durante la notte, dirigendosi verso la zona costiera di al-Mawasi, vicino a Khan Younis. Questa area è diventata una delle poche relativamente sicure nel sud di Gaza, dove le persone cercano disperatamente di trovare rifugio. Tuttavia, anche qui la sicurezza è precaria, poiché la situazione può cambiare rapidamente in risposta alle operazioni militari in corso.

Contesto del conflitto

L’operazione a Deir al-Balah si inserisce in un contesto più ampio di escalation del conflitto tra Israele e Hamas, il gruppo militante che controlla la Striscia di Gaza. Dal 7 ottobre 2023, quando Hamas ha lanciato un attacco a sorpresa contro Israele, il conflitto ha portato a migliaia di morti e feriti e ha costretto milioni di persone a fuggire dalle loro case. Le forze israeliane hanno risposto con bombardamenti aerei e operazioni terrestri, mirate a smantellare la rete di tunnel e le infrastrutture militari di Hamas.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza è in costante deterioramento. I servizi essenziali, come acqua, elettricità e assistenza sanitaria, sono gravemente compromessi. Gli sfollati interni, che già vivevano in condizioni precarie, sono ora ulteriormente vulnerabili a causa dell’intensificazione dei combattimenti.

Le organizzazioni umanitarie hanno lanciato appelli urgenti per la protezione dei civili e per l’accesso umanitario a Gaza. Tuttavia, la risposta della comunità internazionale è stata mista, con alcuni paesi che hanno espresso preoccupazione per le violazioni dei diritti umani, mentre altri hanno sostenuto il diritto di Israele a difendersi contro gli attacchi di Hamas.

Mentre il conflitto continua a imperversare e la situazione a Deir al-Balah si fa sempre più critica, la popolazione civile è intrappolata in una spirale di violenza e disperazione. Le immagini e le notizie che emergono dalla regione raccontano una storia di sofferenza e resilienza, mentre le famiglie cercano di sopravvivere in mezzo a un conflitto che sembra non avere fine.

Il futuro di Deir al-Balah e della Striscia di Gaza rimane incerto, con la comunità internazionale che osserva da vicino gli sviluppi. Le speranze per una risoluzione pacifica sembrano lontane, mentre le operazioni militari continuano a colpire i civili e a inasprire le tensioni nella regione.