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Italia al secondo posto in Europa per le certificazioni nei sistemi di gestione dell’energia

Italia al secondo posto in Europa per le certificazioni nei sistemi di gestione dell'energia

Italia al secondo posto in Europa per le certificazioni nei sistemi di gestione dell'energia

A fine 2023, l’Italia ha consolidato la sua posizione di leader mondiale nei Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE), classificandosi al secondo posto a livello globale per il numero di aziende certificate ISO 50001 e al quarto per i siti certificati. Questo risultato è significativo in un contesto europeo in continua evoluzione, dove la Germania mantiene il primato grazie a politiche energetiche che hanno reso l’adozione della ISO 50001 fondamentale per accedere ai benefici destinati agli energivori. Questa strategia ha generato risultati positivi, contribuendo a una notevole riduzione dei consumi energetici delle imprese tedesche.

La certificazione ISO 50001 non è solo un riconoscimento, ma rappresenta un potente strumento di gestione strategica. Essa permette alle aziende di ottimizzare i propri processi energetici, promuovendo un utilizzo più efficiente delle risorse e contribuendo a una significativa diminuzione dei costi operativi. Inoltre, la direttiva 1791/2023 stabilisce che, a partire dal 2027, tutte le imprese con consumi annui superiori agli 85 TJ (circa 2.030 tonnellate equivalenti di petrolio) saranno obbligate a dotarsi di un sistema di gestione dell’energia certificato. Questo rappresenta un ulteriore stimolo per le organizzazioni italiane a investire in questa direzione.

Crescita delle certificazioni ISO 50001 in Italia

Un dato particolarmente rilevante emerso in un recente webinar dedicato agli SGE è che nel 2024, ben 451 organizzazioni hanno ottenuto la certificazione ISO 50001 con un energy manager nominato. Questo segna un incremento del 36% (+123% rispetto al 2017) e sottolinea l’importanza crescente che le aziende italiane attribuiscono alla gestione energetica. Tuttavia, le analisi condotte da Enea rivelano che oltre mille realtà, attualmente al di sopra della soglia di consumo stabilita, dovranno necessariamente adottare un sistema di gestione per garantire la conformità alle normative future.

I vantaggi dei sistemi di gestione dell’energia

Dario Di Santo, direttore di FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), ha evidenziato come l’implementazione di un SGE possa aiutare le aziende a far fronte a sfide cruciali, quali:

  1. Riduzione dei costi
  2. Mitigazione dei rischi legati agli approvvigionamenti
  3. Diminuzione delle emissioni

Questi sistemi non solo migliorano la sostenibilità delle imprese, ma contribuiscono anche a raggiungere gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi finali, aumentando così la sicurezza energetica e la competitività del sistema Italia. Tuttavia, Di Santo ha sottolineato che la diffusione degli SGE è ancora insoddisfacente, rendendo fondamentale intensificare gli sforzi per promuoverne l’adozione.

Normative e futuro della gestione energetica

Durante il webinar, Antonio Panvini di CTI ha fornito un’analisi approfondita delle norme tecniche relative alla gestione dell’energia, illustrando la famiglia delle ISO 5000x e le nuove normative in fase di elaborazione riguardanti la decarbonizzazione. Inoltre, Ettore Piantoni, rappresentante di En/Clc/Jtc 14, ha analizzato il ruolo cruciale degli SGE nel contesto della transizione energetica, evidenziando come questi sistemi possano facilitare la transizione verso un modello energetico più sostenibile.

Un aspetto importante emerso durante l’incontro è stato il modello sviluppato da AssoEge e FIRE, che fornisce un metodo comune per la contabilità energetica, utile anche per la rendicontazione dei risultati ottenuti. Marcello Salvio di Enea ha messo in luce come gli SGE possano influenzare positivamente il potenziale di risparmio energetico, fornendo dati concreti e analisi che dimostrano l’efficacia di questi sistemi nell’ottimizzare i consumi e migliorare la performance energetica delle aziende.

In un contesto globale sempre più attento alle tematiche energetiche, l’Italia sta dimostrando di avere le potenzialità per diventare un leader nella gestione sostenibile dell’energia, grazie a un insieme di politiche, normative e iniziative che incentivano le aziende ad adottare pratiche più responsabili e orientate al futuro. Con la crescente pressione per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza, l’implementazione di Sistemi di Gestione dell’Energia non è solo una scelta strategica, ma diventa un imperativo per le aziende che desiderano rimanere competitive e responsabili nel panorama attuale.

La strada da percorrere è ancora lunga, ma le prospettive sono promettenti e indicano che l’Italia potrebbe continuare a scalare posizioni nel ranking europeo e globale, diventando un modello in termini di sostenibilità e innovazione energetica.