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Il 16esimo rapporto di sostenibilità del Gruppo Ferrero: un passo avanti verso un futuro responsabile

Il 16esimo rapporto di sostenibilità del Gruppo Ferrero: un passo avanti verso un futuro responsabile

Il 16esimo rapporto di sostenibilità del Gruppo Ferrero: un passo avanti verso un futuro responsabile

Il Gruppo Ferrero ha recentemente reso noto il suo 16esimo rapporto di sostenibilità, che mette in luce i progressi significativi compiuti nella gestione responsabile delle risorse e nel ridurre l’impatto ambientale delle sue attività. I dati presentati nel rapporto evidenziano un impegno costante verso la sostenibilità, con oltre il 90% degli ingredienti principali tracciati fino alla loro origine. In particolare, le nocciole raggiungono il 94%, mentre cacao e olio di palma si attestano al 97%. Questi risultati non solo dimostrano la volontà dell’azienda di garantire una filiera trasparente e responsabile, ma anche di rispondere alle crescenti richieste dei consumatori per prodotti etici e sostenibili.

Imballaggi e riduzione dei rifiuti

In un contesto globale sempre più attento alle problematiche ambientali, il rapporto sottolinea che il 92,1% degli imballaggi prodotti da Ferrero è progettato per essere riciclabile. Questo è un passo fondamentale verso la riduzione dei rifiuti e l’uso responsabile delle risorse, in linea con le normative europee che mirano a una maggiore sostenibilità nell’industria degli imballaggi. Inoltre, l’azienda ha ottenuto una riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 del 21,7%, contribuendo all’obiettivo di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030. A questo si aggiunge l’impegno di Ferrero a garantire che il 90% dell’elettricità utilizzata provenga da fonti rinnovabili, un passo importante per la transizione energetica dell’azienda.

Impegno verso un futuro sostenibile

Giovanni Ferrero, Executive Chairman del Gruppo, ha affermato che “la sostenibilità è profondamente radicata nella strategia a lungo termine di Ferrero”. Questo approccio è fondamentale per garantire non solo la resilienza aziendale, ma anche per contribuire a un futuro più sostenibile. Lapo Civiletti, Chief Executive Officer del Gruppo Ferrero, ha aggiunto che “abbiamo compiuto progressi costanti nella nostra agenda di sostenibilità durante l’anno fiscale 2023/2024”. Ferrero ha intensificato gli sforzi nella tracciabilità degli ingredienti chiave, migliorando la visibilità della catena di approvvigionamento e continuando a garantire i diritti umani lungo tutta la filiera.

Sicurezza alimentare e impatto sociale

Un altro aspetto cruciale del rapporto è la sicurezza e qualità alimentare. Il 100% degli stabilimenti Ferrero è certificato secondo lo standard Global Food Safety Initiative (GFSI), un riconoscimento che attesta l’impegno dell’azienda nella produzione di alimenti sicuri e di alta qualità. Inoltre, Ferrero presta particolare attenzione alle porzioni dei suoi prodotti, con l’85% dei volumi commercializzati che presenta porzioni pari o inferiori a 130 kcal. Questi dati indicano un chiaro impegno da parte dell’azienda nel promuovere una dieta equilibrata e sana tra i consumatori.

Il rapporto di sostenibilità non si limita a considerare solo gli aspetti ambientali e alimentari, ma si estende anche all’impatto sociale delle attività del Gruppo. Ferrero ha instaurato partnership con organizzazioni internazionali e locali, come l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e Save the Children, per supportare le comunità nei Paesi di origine degli ingredienti. In particolare, il programma “Kinder Joy of Moving” ha raggiunto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi, con investimenti superiori a 13 milioni di euro, promuovendo così uno stile di vita attivo e sano tra i più giovani.

Innovazioni sostenibili negli imballaggi

Infine, il rapporto evidenzia progressi significativi nella riduzione della plastica vergine. Tra le iniziative più rilevanti, c’è stata una diminuzione del 13% del rapporto plastica/prodotto. Un esempio concreto è la conversione delle scatole di Ferrero Rocher da polistirene a polipropilene in Nord America e Cina, che ha portato a un risparmio stimato di circa 11.000 tonnellate di plastica. Inoltre, il lancio di Nutella Plant-Based in vasetti realizzati con il 60% di vetro riciclato e il nuovo cucchiaino di carta di Kinder Joy sono ulteriori dimostrazioni dell’impegno di Ferrero nella sostenibilità e nella riduzione dell’impatto ambientale.

Questi sforzi testimoniano l’impegno di Ferrero a costruire un futuro più sostenibile, in linea con le aspettative dei consumatori e le necessità del pianeta.