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Spighe Verdi 2025: 90 gemme rurali si aggiudicano il prestigioso riconoscimento

Spighe Verdi 2025: 90 gemme rurali si aggiudicano il prestigioso riconoscimento

Spighe Verdi 2025: 90 gemme rurali si aggiudicano il prestigioso riconoscimento

L’assegnazione delle Spighe Verdi 2025 segna un momento significativo per le località rurali italiane, con un totale di 90 comuni premiati, rispetto ai 75 del 2024. Questo incremento evidenzia l’impegno crescente verso la sostenibilità e la qualità della vita nelle aree rurali. Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Roma presso il CNR, sono stati annunciati 17 nuovi ingressi, mentre 2 comuni non sono stati riconfermati. Il programma, giunto alla sua decima edizione, rappresenta un passo fondamentale nella valorizzazione dei territori rurali.

Le Spighe Verdi sono un’iniziativa della FEE – Foundation for Environmental Education, la stessa organizzazione dietro la Bandiera Blu per le località costiere. Questo programma guida i comuni verso strategie di gestione del territorio che promuovono un ambiente sano e un miglioramento della vita comunitaria. La collaborazione tra la FEE Italia e Confagricoltura ha portato alla definizione di indicatori chiave per la valutazione delle politiche di gestione del territorio.

Indicatori chiave per le spighe verdi

Per l’assegnazione delle Spighe Verdi, sono stati considerati diversi indicatori, tra cui:

  1. Partecipazione pubblica
  2. Educazione alla sostenibilità
  3. Uso corretto del suolo
  4. Presenza di produzioni agricole tipiche
  5. Qualità dell’offerta turistica
  6. Gestione dei rifiuti
  7. Valorizzazione delle aree naturalistiche

Questi parametri non solo garantiscono il rispetto degli standard richiesti, ma stimolano anche un impegno attivo da parte delle comunità locali.

Claudio Mazza, presidente della FEE Italia, ha espresso entusiasmo per il crescente interesse delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale sostenibile. Ha dichiarato: “Il 2025 segna un forte incremento del programma Spighe Verdi, un segnale concreto di cambiamento”. Questo impegno evidenzia la crescente consapevolezza del ruolo cruciale delle località rurali nella costruzione di un futuro sostenibile.

Impatto dell’agricoltura e del turismo

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato l’importanza delle pratiche sostenibili e della valorizzazione delle produzioni tipiche nel contesto delle Spighe Verdi. Ha evidenziato come la sinergia tra agricoltura e turismo stia diventando sempre più evidente, con le aziende agricole che si impegnano a promuovere un’accoglienza di qualità.

Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate a comuni distribuiti in 15 regioni italiane, con il Piemonte che si distingue per il maggior numero di riconoscimenti, ben 18, di cui cinque nuovi ingressi. Comuni come Acqui Terme, Alba, e Bra hanno dimostrato un impegno costante verso la sostenibilità.

Anche la Calabria ha fatto progressi, con 10 località premiate, tra cui Cariati e Villapiana, che si sono distinte per la loro capacità di integrare agricoltura e turismo. Le Marche seguono con 9 località premiate, tra cui Grottammare e Senigallia, riconosciute per il loro impegno nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

Un futuro sostenibile

Il programma Spighe Verdi non è solo un riconoscimento, ma rappresenta un percorso che richiede impegno e visione a lungo termine. Le amministrazioni locali che partecipano a questa iniziativa si pongono l’obiettivo di creare un ambiente favorevole per la crescita sostenibile, promuovendo un modello di sviluppo replicabile in altre regioni e comuni. Questo approccio non solo valorizza le località rurali, ma contribuisce anche a costruire un futuro più sostenibile per tutti.