Aumento preoccupante: 495 denunce di morti sul lavoro in soli sei mesi secondo l’Inail

Aumento preoccupante: 495 denunce di morti sul lavoro in soli sei mesi secondo l'Inail
Nei primi sei mesi del 2025, l’Inail ha registrato un preoccupante aumento delle denunce di morti sul lavoro, con un totale di 495 segnalazioni rispetto alle 462 dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato, reso noto dall’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, evidenzia una tendenza allarmante che merita un’attenta analisi.
Aumento delle morti durante il tragitto casa-lavoro
Un elemento significativo che emerge dai dati è l’incremento delle morti avvenute durante il tragitto casa-lavoro, che sono passate da 104 a 137 denunce. Questo fenomeno mette in luce la vulnerabilità dei lavoratori anche nei momenti di transito, una fase spesso trascurata ma che può rivelarsi fatale. Le condizioni delle strade, la distrazione alla guida e, in alcuni casi, la mancanza di infrastrutture adeguate possono contribuire a questo problema. È necessario riflettere su come migliorare la sicurezza non solo all’interno dei luoghi di lavoro, ma anche durante gli spostamenti quotidiani.
Diminuzione delle denunce di infortuni sul lavoro
Parallelamente, si osserva una lieve diminuzione delle denunce di infortuni sul lavoro, che sono passate da 250.766 nei primi sei mesi del 2024 a 249.549 nel 2025. Questo calo potrebbe suggerire un miglioramento nelle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, o potrebbe anche riflettere una maggiore cautela da parte dei lavoratori nel segnalare gli infortuni. È importante considerare che la pandemia ha cambiato molte dinamiche lavorative e, in alcuni casi, ha portato a una diminuzione della forza lavoro attiva.
Aumento delle denunce di infortuni tra gli studenti
Un altro aspetto da sottolineare è l’aumento delle denunce di infortunio tra gli studenti. Con l’introduzione della copertura assicurativa per gli studenti di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, il numero complessivo delle denunce è aumentato. Nel 2025, oltre 49.000 denunce di infortunio sono state presentate, di cui 1.152 riguardano studenti coinvolti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). Questo rappresenta una riduzione del 13% rispetto all’anno precedente, ma la situazione rimane preoccupante. Gli incidenti durante i percorsi Pcto, che mirano a offrire esperienze lavorative agli studenti, evidenziano la necessità di una maggiore formazione sulla sicurezza e di protocolli più rigorosi per garantire la protezione dei giovani lavoratori.
Necessità di politiche di sicurezza più efficaci
L’aumento delle denunce di morti sul lavoro e la variazione delle statistiche sugli infortuni pongono interrogativi sulle politiche di sicurezza sul lavoro in Italia. Le istituzioni, insieme alle aziende, devono lavorare in sinergia per implementare misure efficaci che possano ridurre il numero di incidenti. Alcuni suggerimenti includono:
- Investimenti in formazione per i lavoratori.
- Campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al lavoro e agli spostamenti.
- Adozione di strumenti digitali e sistemi di monitoraggio avanzati per identificare e mitigare i rischi in tempo reale.
Inoltre, è cruciale considerare il ruolo della tecnologia nel migliorare la sicurezza sul lavoro. Le aziende che investono in innovazione tecnologica e nella formazione continua dei propri dipendenti tendono a registrare tassi di infortunio più bassi.
Infine, è fondamentale che i lavoratori stessi siano sempre più coinvolti nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro. La cultura della sicurezza deve diventare una priorità condivisa, dove ogni dipendente si sente responsabile non solo della propria sicurezza, ma anche di quella dei colleghi. Le aziende possono facilitare questo processo implementando programmi di partecipazione attiva e feedback, in cui i lavoratori possano esprimere le proprie preoccupazioni e suggerimenti.
In sintesi, i dati forniti dall’Inail indicano una situazione complessa e in evoluzione riguardo alla sicurezza sul lavoro in Italia. L’aumento delle denunce di morti sul lavoro e di infortuni tra gli studenti devono spingere le istituzioni e le aziende a prendere coscienza della gravità del problema e a mettere in atto strategie efficaci per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori, in ogni fase della loro vita professionale.