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Bankitalia: boom dei prestiti alle famiglie con un incremento del 1,8% a giugno

Bankitalia: boom dei prestiti alle famiglie con un incremento del 1,8% a giugno

Bankitalia: boom dei prestiti alle famiglie con un incremento del 1,8% a giugno

Nel mese di giugno, i dati pubblicati da Bankitalia nel report ‘Banche e moneta’ evidenziano un incremento dei prestiti al settore privato dell’1,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo rappresenta un miglioramento rispetto all’0,7% di maggio, suggerendo una ripresa moderata nella domanda di credito. Questo trend potrebbe essere influenzato dalla ripartenza dell’economia post-pandemia e dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea.

I prestiti alle famiglie hanno mostrato un aumento ancora più significativo, con un incremento dell’1,8% rispetto a giugno dell’anno scorso, superando l’1,5% di maggio. Questo trend positivo è attribuibile a diversi fattori, tra cui i tassi di interesse relativamente bassi e una maggiore fiducia dei consumatori nel mercato immobiliare, che spinge le famiglie a investire in abitazioni.

L’andamento dei prestiti alle imprese

D’altra parte, i prestiti alle società non finanziarie hanno registrato un incremento più contenuto, con un aumento dello 0,3%. Questo segna un cambiamento rispetto al mese di maggio, quando si era assistito a una contrazione dell’1,4%. Questo dato è interessante poiché indica un possibile miglioramento nella situazione economica delle imprese, che potrebbero sentirsi più incentivate a investire e richiedere finanziamenti per espandere le loro attività.

I depositi e il tasso annuo effettivo globale

Parallelamente, i depositi del settore privato hanno mostrato un incremento dello 0,5%, in calo rispetto al 3,8% di maggio. Questo potrebbe suggerire che famiglie e imprese stiano utilizzando parte dei loro risparmi per affrontare spese immediate o investire. La raccolta obbligazionaria, invece, ha visto un aumento dell’1,4%, segnalando un rinnovato interesse per gli strumenti finanziari a lungo termine.

Un aspetto cruciale è il Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, che si è attestato al 3,60%, in leggera crescita rispetto al 3,58% di maggio. Questo tasso è un indicatore chiave per chi desidera acquistare una casa, poiché influisce sulla rata mensile e sulla capacità di spesa delle famiglie. Inoltre, la quota di prestiti con un periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è aumentata all’8,8%, suggerendo che un numero crescente di mutuatari sta scegliendo opzioni di tasso variabile.

Credito al consumo e tassi di interesse

Per quanto riguarda il credito al consumo, il Taeg sulle nuove erogazioni si è attestato al 10,15%, rispetto al 10,18% di maggio. Questo suggerisce che, nonostante l’andamento positivo dei prestiti, il costo del credito al consumo rimane relativamente elevato, influenzando le decisioni di spesa delle famiglie su beni non essenziali.

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie si sono collocati al 3,61%, in calo rispetto al 3,66% del mese precedente. Questo calo è un segnale positivo per le imprese, che potrebbero essere incentivati a investire. Per le società che richiedono prestiti di importo fino a 1 milione di euro, il tasso si è attestato al 4,17%, mentre per importi superiori a tale soglia, il tasso è sceso al 3,32%.

Infine, i tassi passivi sui depositi in essere sono stati pari allo 0,67%, in lieve diminuzione rispetto allo 0,70% del mese precedente. Questo calo suggerisce che le banche stanno cercando di incentivare i depositanti a mantenere i fondi nei conti correnti.

In sintesi, i dati di Bankitalia per il mese di giugno indicano una crescita generale dei prestiti, con un focus particolare sui prestiti alle famiglie. Tuttavia, la situazione è complessa e richiede un’analisi attenta, poiché i tassi di interesse e le condizioni economiche continueranno a influenzare le decisioni di spesa e investimento di famiglie e imprese nel prossimo futuro.