Cina ospita vertice Sco a Tianjin: cosa aspettarsi dal 31 agosto al 1 settembre

Cina ospita vertice Sco a Tianjin: cosa aspettarsi dal 31 agosto al 1 settembre
La Cina ha ufficialmente convocato un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in programma dal 31 agosto al 1 settembre 2023. Questo incontro si preannuncia come un evento di grande rilevanza per i paesi membri e per il futuro della cooperazione regionale in Eurasia. In un contesto caratterizzato da tensioni crescenti tra le potenze occidentali e i loro alleati, il vice ministro degli Esteri cinese, Liu Bin, ha dichiarato che oltre 20 leader mondiali parteciperanno all’evento, tra cui figure di spicco come il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi.
Il significato del vertice di Tianjin
Il vertice di Tianjin rappresenta il più grande incontro del blocco di sicurezza regionale dalla sua fondazione nel 2001. La Cina ha espresso forti critiche nei confronti dell’“egemonismo” e della politica di potenza promossa dai paesi occidentali, cercando di posizionarsi come promotrice di stabilità e pace nella regione. Attualmente, la Sco è composta da dieci membri, tra cui Bielorussia, Iran, Kazakistan, Pakistan, Turchia e Vietnam, e viene vista da Pechino come un contrappeso necessario alle alleanze occidentali, come la NATO.
Le iniziative di cooperazione
Il presidente cinese Xi Jinping aprirà ufficialmente il vertice, presentando le sue visioni per il futuro della Sco. Durante il suo intervento, si prevede che Xi delinei una serie di iniziative volte a:
- Rafforzare la cooperazione tra i membri dell’organizzazione.
- Affrontare questioni di sicurezza, economia e sviluppo sostenibile.
- Promuovere la diplomazia diretta attraverso incontri bilaterali tra i leader partecipanti.
La Sco è stata istituita per promuovere sicurezza e cooperazione tra i suoi membri e si è evoluta nel tempo, integrando nuovi membri e ampliando il suo raggio d’azione a questioni economiche e culturali. Durante il vertice, una delle principali delibere sarà l’adozione della “Dichiarazione di Tianjin” e di una strategia di sviluppo decennale, concentrandosi su temi fondamentali come la diplomazia di vicinato e il rafforzamento istituzionale.
Un attore chiave nella geopolitica
In un contesto geopolitico complesso, la Sco sta cercando di affermarsi come un attore chiave nella promozione della stabilità in Eurasia. Negli ultimi anni, l’organizzazione ha attirato l’attenzione di paesi come Arabia Saudita e Argentina, che desiderano collaborare con la Sco, ampliando ulteriormente la sua influenza. La presenza di leader di nazioni come l’Iran e la Russia, colpite da sanzioni, indica una crescente alleanza tra queste nazioni unite dalla necessità di affrontare le pressioni esterne.
Il vertice di Tianjin è particolarmente significativo per l’India, che cerca di bilanciare le sue relazioni con la Cina e la Russia, affrontando al contempo le sfide legate alla sua sicurezza nazionale. Modi, partecipando a questo incontro, intende rafforzare la cooperazione con i membri della Sco, mantenendo una certa autonomia rispetto all’Occidente.
Inoltre, la partecipazione del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, segna un passo verso l’integrazione delle agende delle organizzazioni internazionali con i blocchi regionali. La sua presenza al vertice non solo sottolinea l’importanza della Sco come attore geopolitico, ma offre anche l’opportunità di discutere questioni globali come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare, sempre più rilevanti nel contesto delle relazioni internazionali.
Il vertice di Tianjin non è solo un’opportunità per discutere di sicurezza e cooperazione, ma rappresenta anche un momento di riflessione sulle dinamiche geopolitiche attuali. Con la crescente polarizzazione tra Est e Ovest, la Sco potrebbe diventare un forum cruciale per il dialogo e la cooperazione, cercando di promuovere un ordine mondiale multipolare che rispetti le diverse aspirazioni dei suoi membri. L’attenzione sarà rivolta a ciò che emergerà da questo incontro e come le decisioni prese influenzeranno il panorama geopolitico nei prossimi anni.