Milano chiude in bellezza: l’effetto Powell spinge la Borsa europea al rialzo

Milano chiude in bellezza: l'effetto Powell spinge la Borsa europea al rialzo
Le borse europee hanno chiuso in territorio positivo nell’ultima sessione, grazie alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha aperto a un possibile ribasso dei tassi di interesse per affrontare l’inflazione crescente. Questa notizia ha avuto un impatto immediato e significativo sui mercati, con gli indici statunitensi che hanno registrato forti guadagni: il Dow Jones è salito del 1,9% e il Nasdaq ha guadagnato un impressionante 2%. L’effetto positivo si è immediatamente riflesso anche sui mercati europei, dove Milano e Madrid hanno visto un incremento del 0,75%, mentre Parigi ha chiuso con un guadagno dello 0,45%. Francoforte e Londra hanno chiuso rispettivamente con un +0,3% e +0,25%.
Un aspetto interessante da notare è la diminuzione dello spread tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi, sceso a 80,4 punti. Questo è un segnale di maggiore fiducia degli investitori nei titoli di Stato italiani. Il rendimento annuo dei Btp è calato di 5,8 punti base, portandosi al 3,52%, mentre quello dei Bund ha registrato un abbassamento di 3,7 punti, attestandosi al 2,71%. Questi movimenti potrebbero essere interpretati come un segnale di stabilità economica in un contesto di maggiore incertezza globale.
Andamento delle valute e delle criptovalute
In un contesto di mercato complessivo positivo, il dollaro si è indebolito, scambiandosi a 85,3 centesimi di euro e a 73,89 penny. Questo indebolimento della valuta statunitense è significativo, poiché può influenzare le esportazioni e il commercio internazionale.
Un altro aspetto interessante riguarda le criptovalute, con il Bitcoin che ha registrato un aumento del 3,49%, raggiungendo i 116.073 dollari. Questo incremento arriva in un momento in cui gli investitori stanno rivalutando i loro portafogli in un contesto di inflazione crescente e incertezze economiche. Al contrario, il prezzo dell’oro è rimasto relativamente stabile, con un modesto aumento dello 0,07%, fissandosi a 3.330,99 dollari l’oncia, mentre il greggio WTI ha visto un incremento dello 0,2%, chiudendo a 63,66 dollari al barile.
Settore energetico e automobilistico
Un altro fattore di rilevanza è l’andamento dei prezzi del gas, che ha visto un aumento dell’1,28%, raggiungendo i 33,61 euro al MWh. Questo aumento è in parte dovuto alle crescenti preoccupazioni riguardo a una possibile escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, che continua a influenzare i mercati energetici europei. La situazione geopolitica rimane un fattore critico da monitorare, poiché influisce sulle dinamiche di approvvigionamento e sui costi energetici per le economie europee.
Nel settore automobilistico, Stellantis ha visto un’impennata delle sue azioni (+4,05%), grazie al lancio della nuova Jeep Cherokee sul mercato statunitense, un modello che colma un vuoto di mercato che persiste dal 2023. Anche altri marchi automobilistici hanno mostrato performance positive, con Mercedes in aumento del 1,75%, Volkswagen che ha guadagnato l’1,48% e Ferrari che ha chiuso a +1,05%.
Performance dei titoli
Nel comparto dei semiconduttori, STMicroelectronics ha fatto registrare un notevole aumento del 4,4%, diventando uno dei titoli più performanti della giornata. Seguita da Be (+2,95%) e Asml (+1,95%), questa crescita evidenzia l’importanza strategica del settore nella transizione tecnologica globale, che continua a ricevere investimenti significativi.
I titoli del settore difesa sono stati anch’essi protagonisti della giornata, con Hensoldt in aumento del 3,4% e Saab che ha chiuso a +1,95%. Tuttavia, Leonardo ha mostrato una performance più moderata, aumentando solo dello 0,6%. Questi movimenti sono indicativi della crescente attenzione verso le esigenze di sicurezza in risposta alle tensioni geostrategiche.
Nel settore bancario, Mediobanca ha visto un incremento del 2,55%, in un contesto di notizie positive riguardanti la sua posizione nel mercato, soprattutto dopo che i soci hanno bloccato l’operazione su Banca Generali, che ha guadagnato il 3,45%. Anche Montepaschi ha registrato un aumento significativo (+1,9%), mentre la sua offerta pubblica di scambio su Piazzetta Cuccia si chiuderà il prossimo 8 settembre. Le banche BNP e Intesa hanno visto aumenti più modesti, rispettivamente dello 0,77% e dello 0,65%. Unicredit ha chiuso in parità, mentre Commerzbank ha subito una flessione del -2,61%, in seguito alla riduzione della partecipazione di BlackRock.
In sintesi, la giornata ha evidenziato una reazione positiva dei mercati europei alle dichiarazioni di Powell, con un’attenzione particolare alle dinamiche economiche globali e locali. Gli investitori sembrano ottimisti, ma la cautela rimane d’obbligo in un contesto di incertezze politiche ed economiche.