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Dalla magia di Escher all’incanto di Chagall: un viaggio nel Novecento moderno

Dalla magia di Escher all'incanto di Chagall: un viaggio nel Novecento moderno

Dalla magia di Escher all'incanto di Chagall: un viaggio nel Novecento moderno

L’autunno nei musei italiani si preannuncia ricco di eventi straordinari, dedicati a maestri che hanno saputo interpretare e plasmare il passaggio dall’Ottocento al Novecento, un periodo di grande fermento artistico e culturale. Questo momento storico ha visto l’arte esplorare nuove dimensioni e linguaggi, riflettendo su tematiche esistenziali e sociali attraverso stili e approcci innovativi. A partire dal 25 settembre, Milano accoglierà Maurits Cornelis Escher, uno dei più affascinanti artisti del XX secolo, con una mostra dal titolo “M.C. Escher. Tra arte e scienza”, che si terrà presso il Mudec fino all’8 febbraio.

La mostra di Escher a Milano

Questa esposizione, curata da Claudio Bartocci, Paolo Branca e Claudio Salsi, in collaborazione con il Kunstmuseum Den Haag, presenterà oltre 90 opere, tra cui incisioni, acquerelli, xilografie e litografie. Sarà l’occasione per esplorare il complesso rapporto di Escher con le sue fonti d’ispirazione, che spaziano dall’Art Nouveau ai paesaggi italiani, fino alla sua piena maturità artistica, caratterizzata dall’uso di tassellazioni, illusioni ottiche e rappresentazioni dell’infinito. Escher ha saputo unire arte e matematica in un linguaggio visivo unico, rendendo la sua opera non solo un’espressione estetica, ma anche un approfondimento scientifico delle strutture geometriche.

Chagall a Ferrara

Dopo Milano, l’arte continuerà a vivere in un altro grande evento, che avrà luogo a Palazzo Diamanti di Ferrara dall’11 ottobre all’8 febbraio. La mostra “Chagall, testimone del suo tempo”, organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Arthemisia, e curata da Paul Schneiter e Francesca Villanti, offrirà un’immersione nell’universo poetico di Marc Chagall. Attraverso circa 200 opere, tra dipinti, disegni e incisioni, il pubblico potrà esplorare i temi del doppio, dell’identità, dell’esilio e della spiritualità, elementi che caratterizzano profondamente la vita dell’artista. Le opere di Chagall, con i loro amanti volanti e animali parlanti, raccontano storie di gioia e sofferenza, riflettendo esperienze personali che diventano universali, in un dialogo aperto con il visitatore.

La modernità a Padova e Gallarate

Ma la modernità non si ferma qui. Dal 16 ottobre al 25 gennaio, a Palazzo Zabarella di Padova, si terrà la mostra “Modigliani Picasso e le voci della modernità dal Museo LaM”. Curata da Jeanne-Bathilde Lacourt, l’esposizione sarà suddivisa in sei sezioni e presenterà 65 opere di circa 30 artisti, che spaziano dalle avanguardie storiche a figure più contemporanee. Tra i pezzi forti ci saranno cinque dipinti di Pablo Picasso e sei di Amedeo Modigliani, affiancati da lavori di Georges Braque, Fernand Léger, Joan Miró, Alexander Calder e Jean Dubuffet. Questa mostra offrirà una panoramica affascinante sulle diverse correnti artistiche che hanno segnato il Novecento, mettendo in evidenza le interconnessioni tra i vari artisti e le loro opere.

Infine, a Gallarate, il MA*GA ospiterà la retrospettiva “Kandinsky e l’Italia”, in programma dal 30 novembre al 12 aprile. Questo evento, curato da Emma Zanella ed Elisabetta Barisoni, si concentrerà su Wassily Kandinsky, uno dei pionieri dell’arte astratta. La mostra si propone di esplorare il ruolo di Kandinsky nella nascita e nell’evoluzione dell’arte astratta, sia a livello europeo che italiano. Saranno esposti capolavori provenienti da musei prestigiosi, arricchiti da prestiti di collezioni pubbliche e private, compresi lavori di artisti come Paul Klee, Enrico Prampolini, Mario Radice, Atanasio Soldati ed Emilio Vedova. Attraverso questo percorso espositivo, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire come l’eredità di Kandinsky continui a influenzare il linguaggio artistico contemporaneo.

La modernità, vissuta attraverso le opere di questi artisti, non è solo un riflesso del loro tempo, ma una continua esplorazione dell’animo umano, delle sue inquietudini, dei suoi sogni e delle sue speranze. Ogni mostra rappresenta un’occasione unica per confrontarsi con il passato, per comprendere il presente e per immaginare il futuro dell’arte, sempre in evoluzione e in dialogo con la società. L’autunno nei musei italiani si preannuncia quindi come un periodo di intensa riflessione artistica e culturale, invitando tutti a scoprire e riscoprire il potere dell’arte nel narrare la condizione umana.