Coripet e P.A.R.I.: nasce un’alleanza per il riciclo innovativo degli imballaggi

Coripet e P.A.R.I.: nasce un'alleanza per il riciclo innovativo degli imballaggi
Nel panorama della sostenibilità ambientale e della gestione dei rifiuti, una collaborazione significativa ha preso forma in Italia. Coripet, il consorzio specializzato nella gestione e nel riciclo degli imballaggi in PET (polietilene tereftalato), ha siglato un accordo con P.A.R.I., un sistema volontario dedicato al recupero di film flessibile in LDPE (polietilene a bassa densità). Questa intesa ha come obiettivo l’offerta di un servizio integrato per le aziende del settore beverage, mirato al recupero, al riciclo e al riuso degli imballaggi, ampliando la gamma di materiali gestiti e promuovendo il principio della responsabilità estesa del produttore.
Unione di forze per una gestione efficace
L’accordo rappresenta un’importante novità, poiché per la prima volta in Italia due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi collaborano per affrontare le sfide legate al fine vita degli imballaggi. Questa sinergia non si limita solo alle bottiglie in PET, ma si estende anche al film in plastica utilizzato per avvolgere i fardelli e coprire i pallet nel trasporto. Grazie a questa collaborazione, le aziende consorziate potranno beneficiare di una gestione più efficiente e trasparente dell’intera filiera di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario.
Vantaggi per le aziende consorziate
Il consorzio Coripet, già riconosciuto per il suo impegno nella gestione del PET, ha avviato un programma che garantisce l’utilizzo del 25% di rPET (PET riciclato) nei prodotti dei propri soci. Con l’accordo con P.A.R.I., le aziende consorziate avranno l’opportunità di utilizzare film riciclato, con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, potendo arrivare fino al 90%. Questo approccio non solo promuove il riciclo, ma garantisce anche che almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato venga effettivamente recuperato e riutilizzato.
Un contesto normativo favorevole
L’intesa si inserisce in un contesto normativo più ampio, in cui la responsabilità estesa del produttore (EPR – Extended Producer Responsibility) è stata introdotta a livello europeo e recepita in Italia dal decreto legislativo 152/2006. Questo principio attribuisce alle imprese la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi, aprendo la strada a sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La fase sperimentale dell’accordo, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.
In un periodo in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, collaborazioni come quella tra Coripet e P.A.R.I. rappresentano un importante passo avanti verso un futuro più verde. Queste iniziative non solo contribuiscono a migliorare la gestione dei rifiuti, ma promuovono anche un cambiamento culturale necessario per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. Con l’attenzione crescente verso le pratiche sostenibili e il riciclo, il settore beverage si trova ora nella posizione di essere un pioniere nella transizione verso un’economia circolare, dove ogni attore della filiera può contribuire attivamente alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di un uso più responsabile delle risorse.