Home » Università Tor Vergata: il progetto Chopin riceve un finanziamento Ue per la sostenibilità

Università Tor Vergata: il progetto Chopin riceve un finanziamento Ue per la sostenibilità

Università Tor Vergata: il progetto Chopin riceve un finanziamento Ue per la sostenibilità

Università Tor Vergata: il progetto Chopin riceve un finanziamento Ue per la sostenibilità

L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata si distingue nel panorama della ricerca scientifica europea grazie all’assegnazione di un prestigioso finanziamento dell’European Research Council (ERC) al progetto “Chopin”, acronimo di “Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena”. Questo progetto, guidato dal professor Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata presso il dipartimento di Fisica dell’ateneo, ha ottenuto lo Starting Grant (STG), un riconoscimento conferito a ricercatori promettenti per avviare progetti innovativi. Il finanziamento rappresenta l’unico Starting Grant per l’anno 2025 all’interno dell’Università di Tor Vergata, sottolineando l’eccellenza e la competitività della ricerca scientifica italiana.

Il ruolo dell’ERC nella ricerca europea

L’ERC è stato istituito nel 2007 dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere la ricerca di frontiera in Europa, sostenendo scienziati di qualsiasi nazionalità e età. Il finanziamento è mirato a progetti innovativi e di elevata qualità, in grado di apportare contributi significativi al progresso della conoscenza. Con il progetto Chopin, Giovannini intende sviluppare modelli teorici per lo studio dei processi fotoindotti da plasmoni superficiali localizzati. Questi plasmoni, generati quando la luce interagisce con nanoparticelle metalliche come oro o argento, possono concentrare l’energia in spazi nanometrici, attivando reazioni chimiche in modo sostenibile.

La catalisi plasmonica e le sue applicazioni

La catalisi plasmonica, il campo di ricerca al quale afferisce il progetto Chopin, sfrutta le proprietà uniche delle oscillazioni elettroniche collettive nei materiali nanostrutturati per promuovere reazioni chimiche. Tra le caratteristiche principali di questo approccio innovativo, si possono evidenziare:

  1. Generazione di campi elettrici molto intensi.
  2. Sinergia con fenomeni quantistici per modificare la chimica dei sistemi molecolari.
  3. Aumento della reattività delle molecole vicino alla superficie delle nanoparticelle.

Questo metodo non solo offre opportunità di ricerca all’avanguardia, ma si propone anche di affrontare le sfide legate alla sostenibilità energetica, un tema sempre più rilevante nel contesto attuale.

Verso una chimica sostenibile

Il crescente interesse verso la catalisi plasmonica è legato alla sua capacità di ridurre il consumo energetico rispetto alla catalisi tradizionale. Infatti, invece di ricorrere a condizioni estreme come alte temperature o pressioni, questo metodo utilizza la luce visibile o solare per attivare le reazioni chimiche. Alcuni esempi di processi chimici che possono beneficiare di questa tecnologia includono:

  1. Riduzione dell’anidride carbonica a combustibili.
  2. Generazione di idrogeno attraverso la scissione fotoindotta dell’acqua.
  3. Fissazione dell’azoto in condizioni più favorevoli.

Il progetto Chopin non si limita a esplorare le potenzialità della catalisi plasmonica, ma si propone anche di costruire nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere fenomeni complessi. Attraverso una descrizione atomistica dei sistemi molecolari e delle nanostrutture, il progetto mira a unire chimica teorica, fisica della materia ed elettrodinamica quantistica.

In conclusione, l’assegnazione del finanziamento ERC al progetto Chopin rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza della ricerca scientifica all’Università di Tor Vergata. La sinergia tra ricerca teorica e applicazioni pratiche potrebbe portare a scoperte significative nel campo della chimica sostenibile, incoraggiando giovani ricercatori a intraprendere carriere scientifiche e contribuendo al progresso della società nel suo complesso.