Home » Il castello di Rivalta: il tesoro segreto di Giorgio Armani

Il castello di Rivalta: il tesoro segreto di Giorgio Armani

Il castello di Rivalta: il tesoro segreto di Giorgio Armani

Il castello di Rivalta: il tesoro segreto di Giorgio Armani

Il Castello di Rivalta, situato sulle prime pendici della Valtrebbia nel piacentino, non è solo una residenza storica, ma rappresenta un luogo significativo per uno dei più grandi stilisti italiani, Giorgio Armani. Da lunedì 8 settembre 2023, Armani riposa accanto ai genitori e al fratello nel cimitero di questa piccola frazione, un atto che sottolinea il profondo legame che ha sempre avuto con la sua terra natale e con questo affascinante borgo.

La bellezza del Castello di Rivalta

Il Castello di Rivalta è una sontuosa dimora circondata da un magnifico parco e appartiene al conte Orazio Zanardi Landi, presidente dell’Associazione Castelli del Ducato. La bellezza e la storia di questo castello hanno da sempre attratto visitatori e residenti, ma per Armani questo luogo aveva un significato del tutto speciale. Come affermato dal conte Zanardi Landi, “Giorgio Armani nutriva un affetto speciale per il nostro borgo di Rivalta”. Qui, Armani amava ritagliarsi momenti di pausa, lontano dal caos della vita frenetica delle grandi città.

Un legame speciale

Il loro rapporto era caratterizzato da un gioco affettuoso:

  1. Ogni volta che si incontravano, Armani chiedeva al conte se il castello fosse in vendita.
  2. Le risposte erano sempre le stesse: il conte avrebbe venduto il castello solo in caso di necessità.

Questo scambio, che potrebbe sembrare una semplice conversazione, racchiudeva in sé un rituale di amicizia e affetto silenzioso, un modo per Armani di esprimere il suo attaccamento a quel luogo senza dover ricorrere a parole troppo impegnative.

Tuttavia, Armani non era immune a qualche stravaganza. Aveva il “complesso della statura” e non amava essere fotografato accanto al conte Zanardi Landi. Durante i preparativi per il matrimonio del nipote del conte, lo stilista fece installare delle transenne nel paese, ma il conte, con un gesto deciso, le fece rimuovere immediatamente. Questi aneddoti sono solo alcune delle sfumature che tracciano il ritratto di un uomo che, pur essendo una icona della moda, sapeva mantenere la sua umanità e il suo senso dell’umorismo.

La Locanda del Falco e le radici piacentine

All’interno del borgo di Rivalta si trova anche la Locanda del Falco, un ristorante che ha visto spesso la presenza di Armani. Questo locale rappresenta un’oasi di familiarità, dove lo stilista tornava per gustare piatti tipici e ritrovare le sue radici piacentine. La proprietaria, Sabrina, ricorda con affetto il gesto di Armani, che nel 1978 donò a sua madre Rina un piccolo paralume per addolcire la luminosità della saletta in cui amava essere accolto. “Da allora, tante delle nostre scelte hanno voluto tener conto del suo parere”, racconta Sabrina, sottolineando come l’ammirazione per l’artista si sia trasformata in un affetto sincero e duraturo.

Il presidente dell’area turistica Visit Emilia, Simone Fornasari, ha inoltre commentato il lascito di Armani, evidenziando la sua straordinaria sensibilità e il rispetto per le proprie radici. “Il suo legame con Rivalta testimonia quella dimensione autentica e umana che nessuna passerella potrà mai sostituire”, ha dichiarato. Armani, con il suo spirito innovativo e la sua visione della bellezza, ha saputo rendere omaggio al suo territorio, attribuendo ispirazione e significato ai luoghi che amava.

In particolare, il presidente ha messo in evidenza come il legame di Armani con le pietre del Trebbia abbia influenzato il suo lavoro, portando alla creazione di uno dei suoi colori iconici, il “greige”. Questo particolare tono grigio-beige ha segnato la storia della moda e ha contribuito a rendere eterno il nome di Armani, rappresentando non solo una scelta stilistica, ma anche un tributo alle sue origini.

Oggi, Giorgio Armani riposa nel cimitero del borgo medievale di Rivalta, circondato dalle stesse pietre antiche che lo ispiravano durante le sue visite. Questi luoghi, intrisi di storia e bellezza, rappresentano un rifugio per l’anima, un posto dove l’eleganza e la tradizione si sposano in un abbraccio eterno. Il Castello di Rivalta, con il suo fascino senza tempo, continua a testimoniare l’affetto di Armani per la sua terra e per la bellezza che essa rappresenta.

La figura di Giorgio Armani rimarrà non solo come quella di un grande stilista, ma anche come un uomo che ha saputo riconoscere e valorizzare le sue radici, un simbolo di autenticità in un mondo sempre più globalizzato e omologato. La sua eredità, dunque, vive non solo attraverso le sue creazioni, ma anche attraverso i legami profondi e autentici che ha saputo costruire nel corso della sua vita.