Wanda Marasco trionfa al Premio Campiello 2025 con un colpo di scena

Wanda Marasco trionfa al Premio Campiello 2025 con un colpo di scena
Wanda Marasco ha trionfato alla 63ª edizione del Premio Campiello, uno dei riconoscimenti più prestigiosi della letteratura italiana, con il suo romanzo “Di spalle a questo mondo”, pubblicato da Neri Pozza. La scrittrice napoletana ha conquistato la giuria con un totale di 86 voti, superando di soli tre punti il suo più diretto concorrente, Fabio Stassi, autore di “Bebelplatz” (Sellerio), che ha chiuso la sua corsa con 83 voti. Questo risultato ha reso la competizione particolarmente emozionante, in quanto non si assisteva a un testa a testa così serrato da diversi anni.
La giuria e il voto
Il Premio Campiello, assegnato dalla Giuria Popolare di Lettori Anonimi, ha visto la partecipazione di 300 membri, con 282 voti espressi. Questo dato evidenzia l’impegno e l’interesse della comunità letteraria per la scelta dei propri vincitori, rendendo il premio un’importante occasione di celebrazione della letteratura contemporanea. Dopo un lungo periodo di incertezze legate alla pandemia, eventi come il Campiello sono diventati un faro di speranza e rinascita per il mondo culturale italiano.
Il romanzo vincitore
Il romanzo di Marasco, “Di spalle a questo mondo”, ha ricevuto consensi non solo per la sua trama avvincente ma anche per la profondità dei personaggi e la capacità di affrontare tematiche attuali e universali. La scrittrice, che ha già dimostrato il suo talento in opere precedenti, è riuscita a catturare l’attenzione della giuria grazie a uno stile narrativo evocativo e a una scrittura che invita il lettore a riflettere sulla condizione umana, sull’identità e sul senso di appartenenza.
I risultati della competizione
Il secondo classificato, Fabio Stassi, ha offerto al pubblico un’opera altrettanto significativa con “Bebelplatz”, un romanzo che esplora la memoria, la storia e l’identità attraverso le vicende di personaggi complessi e sfaccettati. Questo confronto ravvicinato tra Marasco e Stassi ha reso la cerimonia di premiazione particolarmente entusiasmante, con il pubblico presente che ha seguito con trepidazione il conteggio dei voti.
Al terzo posto si è classificata Monica Pareschi con “Inverness” (Polidoro), che ha ottenuto 58 voti. Il romanzo della Pareschi è caratterizzato da una prosa poetica e da una narrazione che scava nelle emozioni più profonde dei suoi personaggi. Le sue opere, spesso incentrate su temi di crescita personale e di ricerca interiore, hanno trovato una loro audience nel panorama letterario contemporaneo.
In quarta posizione, Alberto Prunetti ha presentato “Troncamacchioni” (Feltrinelli), guadagnandosi 36 voti. Il libro di Prunetti affronta il mondo del lavoro e le sue sfide, utilizzando un linguaggio incisivo e diretto, che ha colpito molti lettori. Infine, Marco Belpoliti ha chiuso la classifica con “Nord Nord” (Einaudi), raccogliendo solo 19 voti. Sebbene la sua opera non abbia raggiunto i vertici del premio, Belpoliti è noto per il suo contributo alla critica letteraria e per la sua capacità di affrontare tematiche complesse con uno stile raffinato.
L’importanza del Premio Campiello
L’importanza del Premio Campiello va oltre il semplice riconoscimento ai vincitori. È un’opportunità per dare visibilità a una vasta gamma di talenti emergenti e affermati nel panorama letterario italiano. Ogni anno, il premio riesce a mettere in luce opere di grande valore, stimolando il dibattito culturale e promuovendo la lettura tra il pubblico. Quest’edizione ha confermato la vitalità della letteratura italiana e il suo continuo evolversi, con autori che si cimentano in generi e stili diversi, affrontando tematiche che risuonano con il pubblico contemporaneo.
Wanda Marasco, con la sua vittoria, si posiziona quindi come una delle scrittrici di riferimento del panorama letterario italiano, capace di incantare i lettori e di portare alla ribalta storie che parlano di esperienze comuni ma anche di vissuti profondi e complessi. I suoi successi precedenti, uniti a questo importante riconoscimento, la pongono al centro di un’attenzione sempre crescente, sia da parte di lettori che di critici.
Il Premio Campiello 2025 ha, quindi, non solo celebrato il talento di Marasco, ma ha anche offerto una finestra su un mondo letterario ricco di sfumature, dove ogni autore porta il proprio contributo unico. In questo contesto, il ruolo della giuria e della comunità di lettori diventa cruciale, poiché ogni voto espresso rappresenta una voce che si unisce al coro della cultura italiana, contribuendo a far emergere nuove voci e storie da raccontare.