L’auto rimane la regina degli spostamenti in Italia, ma le alternative guadagnano terreno

L'auto rimane la regina degli spostamenti in Italia, ma le alternative guadagnano terreno
Un’indagine recente condotta dall’Istituto Piepoli per Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti ha messo in luce un quadro interessante e complesso riguardo alla mobilità degli italiani. Presentata durante l’apertura della manifestazione a Roma, che si svolge in coincidenza con la “Settimana europea della Mobilità 2025”, la ricerca evidenzia come l’automobile continui a essere il mezzo di trasporto più utilizzato nel nostro Paese. Tuttavia, emergono segnali di una crescente consapevolezza verso alternative più sostenibili.
La dipendenza dall’auto
Secondo i dati raccolti, il 77% degli italiani utilizza l’auto per gli spostamenti frequenti, con il 92% che la utilizza almeno una volta alla settimana. Questa dipendenza dal mezzo privato è confermata dal fatto che il 65% degli intervistati ritiene che la propria mobilità sia fortemente influenzata dall’automobile. D’altra parte, sorprendentemente, sei cittadini su dieci affermano di essere a conoscenza di valide alternative all’auto nel proprio territorio, con differenze significative in base alla localizzazione geografica. Questa consapevolezza è più marcata nel Nord e nel Centro Italia, nonché nei grandi centri urbani, dove le opzioni di trasporto pubblico tendono ad essere più sviluppate.
Barriere all’uso del trasporto pubblico
Tuttavia, la diffusione delle alternative all’automobile è ostacolata da diverse barriere, tra cui:
- Costi elevati
- Criticità relative alle tecnologie
- Infrastrutture insufficienti
La ricerca ha inoltre rivelato che solo il 19% degli italiani utilizza frequentemente il trasporto pubblico, un dato che sottolinea la necessità di un miglioramento dei servizi offerti. Un altro aspetto preoccupante è la scarsa conoscenza del concetto di “mobility poverty”, che rappresenta la limitata disponibilità di trasporto pubblico e la difficoltà di accesso ai servizi essenziali, costringendo le persone a rinunciare a opportunità di lavoro, studio e svago.
L’impatto del trasporto merci
Un altro tema rilevante emerso dall’indagine è l’impatto del trasporto merci sull’ambiente e sui costi dei prodotti. L’85% degli italiani riconosce che il trasporto delle merci incide negativamente sull’ambiente e l’80% è convinto che questo influisca sui prezzi finali. Quando si chiede quale sia la modalità di trasporto più sostenibile, sette italiani su dieci rispondono che il trasporto intermodale ferroviario, che combina trasporto stradale e ferroviario, rappresenta la soluzione più ecologica. L’84% degli intervistati considera prioritario passare a un sistema di trasporto merci più sostenibile, evidenziando l’importanza di soluzioni innovative e green.
In questo contesto, Alis, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, ha sottolineato che i risultati della ricerca confermano la necessità di promuovere filiere verdi e pratiche aziendali sostenibili. Questo approccio non solo ha impatti positivi sull’ambiente, ma offre anche economie di scala che possono tradursi in un reale risparmio per i consumatori.
In linea con la crescente consapevolezza ambientale, il 90% degli italiani sostiene che la riforestazione urbana sia una misura efficace per combattere l’inquinamento e migliorare il benessere mentale. Diverse aziende, come Intesa Sanpaolo, hanno avviato progetti di riforestazione e sostenibilità ambientale, collaborando con associazioni locali.
Per incentivare una mobilità più sostenibile, gli italiani suggeriscono misure come incentivi economici (36%) e una maggiore copertura del trasporto pubblico (32%). Solo un terzo degli intervistati valuta adeguati gli attuali incentivi per le forme di mobilità sostenibile, mentre l’80% crede sia fondamentale ricorrere a modalità di trasporto alternative in futuro. I dati suggeriscono che tra dieci anni l’auto elettrica potrebbe diventare il mezzo di trasporto più utilizzato, segnando un passo significativo verso una mobilità più rispettosa dell’ambiente.