Un dialogo inedito tra la vedova e Tintoretto: la mostra che sorprende Torino

Un dialogo inedito tra la vedova e Tintoretto: la mostra che sorprende Torino
La città di Torino si prepara ad accogliere una delle esposizioni più affascinanti degli ultimi anni, “Vedova Tintoretto. In dialogo”, che avrà luogo a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica dal 19 settembre 2023 al 12 gennaio 2026. Curata da Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa, la mostra esplora il dialogo tra due giganti dell’arte veneziana: Jacopo Robusti, noto come il Tintoretto, e Emilio Vedova. Entrambi artisti di spicco, hanno segnato epoche diverse ma presentano una serie di punti in comune che meritano di essere approfonditi.
L’arte di Tintoretto e Vedova
Jacopo Tintoretto, nato a Venezia nel 1518 e morto nel 1594, è considerato uno dei più grandi maestri del Rinascimento. La sua opera è caratterizzata da una straordinaria capacità di catturare il movimento e l’emozione, utilizzando una luce drammatica e una composizione audace. La sua pittura, carica di energia e spiritualità, ha influenzato generazioni di artisti. Dall’altra parte, Emilio Vedova, nato nel 1919 a Venezia e scomparso nel 2006, è stato un protagonista dell’arte contemporanea, famoso per la sua pittura informale e per il suo approccio innovativo ai materiali e alle forme. Nel corso della sua carriera, Vedova ha cercato di esprimere le proprie emozioni e la propria visione del mondo attraverso opere che sfidano le convenzioni.
Un’esposizione unica
La mostra di Torino è stata concepita come un approfondimento delle affinità e delle differenze tra questi due artisti. Attraverso una selezione di circa cinquanta opere, il pubblico potrà ammirare un interessante confronto tra i lavori di Tintoretto e quelli di Vedova. L’allestimento avviene nell’Aula del Senato del Regno d’Italia, un’ambientazione che dialoga perfettamente con la grandezza e la storicità dei due maestri. Tra i capolavori in mostra vi è l’Autoritratto del 1588 di Tintoretto, in prestito dal Musée du Louvre, che rappresenta un culmine della sua carriera e un esempio della sua straordinaria abilità tecnica.
La mostra si apre con i disegni giovanili di Emilio Vedova, risalenti al 1936, e prosegue attraverso le sue opere degli anni ’40 e ’50. In questo periodo, Vedova inizia a riflettere su opere di Tintoretto, creando pezzi come:
- “La Moltiplicazione dei pani e dei pesci (da Tintoretto)” del 1942
- “La crocifissione (da Tintoretto)” del 1947
- “Studio da Sogno di San Marco di Tintoretto” del 1956
Queste opere dimostrano come l’arte di Tintoretto abbia influenzato Vedova, portandolo a reinterpretare la tradizione in una chiave moderna.
Un dialogo tra passato e presente
Un altro aspetto notevole della mostra è la monumentalità dell’installazione di Vedova, intitolata “…in continuum, compenetrazione/traslati ’87/’88”. Questa opera, composta da oltre cento grandi tele assemblate, sfida la verticalità della sala del Senato, creando un’esperienza immersiva per il visitatore. Qui, Vedova continua la sua ricerca visiva confrontandosi con il suo maestro ideale, Tintoretto, in un flusso di energia e creatività che travalica i secoli. L’installazione rappresenta un momento di sintesi tra la tradizione e l’innovazione, un punto di incontro tra passato e presente.
La mostra non si limita a esporre opere in dialogo, ma invita anche a riflettere su come l’arte possa essere un linguaggio universale capace di unire diverse epoche e stili. La ricerca di similitudini e differenze tra i due artisti offre una visione profonda della loro evoluzione artistica e del contesto storico in cui hanno operato. Si tratta di un’opportunità unica per esplorare come il linguaggio visivo di Tintoretto abbia anticipato alcuni elementi che saranno fondamentali per l’arte contemporanea, come l’immediatezza espressiva e l’innovazione formale.
In questo senso, la mostra rappresenta anche un’importante occasione per riflettere sul ruolo di Venezia come crocevia di culture e stili artistici. La città lagunare, che ha visto la nascita e la crescita di questi due artisti, continua a essere un punto di riferimento per gli artisti di tutto il mondo. Attraverso il dialogo tra Vedova e Tintoretto, Torino si pone come un palcoscenico d’eccezione per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, invitando i visitatori a scoprire e apprezzare la ricchezza della nostra storia artistica.
La mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo” non è solo un omaggio a due grandi artisti, ma anche un invito a esplorare le interconnessioni tra il passato e il presente, evidenziando l’importanza di un dialogo continuo tra le diverse correnti artistiche e le generazioni di artisti. Con un’ampia gamma di opere esposte e una curatela attenta e approfondita, l’esposizione si promette di essere un’esperienza coinvolgente e stimolante per tutti gli appassionati d’arte.