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Weekend d’arte: da Vedova e Tintoretto a Stom, le mostre da non perdere

Weekend d'arte: da Vedova e Tintoretto a Stom, le mostre da non perdere

Weekend d'arte: da Vedova e Tintoretto a Stom, le mostre da non perdere

Il weekend si preannuncia ricco di eventi artistici in diverse città italiane, con mostre che coprono un ampio arco temporale e stilistico, dalla grande tradizione veneta fino all’arte contemporanea. Il dialogo tra passato e presente diventa un tema centrale nelle esposizioni di questo periodo, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare opere straordinarie e riflessioni profonde sull’arte.

Torino: “Vedova Tintoretto. In dialogo”

Dal 19 settembre al 12 gennaio, il suggestivo Palazzo Madama di Torino ospita la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”, curata da Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa. Questa esposizione si propone di mettere in relazione le opere di due dei più noti pittori veneziani: Jacomo Robusti, noto come il Tintoretto, e Emilio Vedova. Il Tintoretto, attivo nel Cinquecento, è celebre per la sua capacità di catturare il movimento e l’emozione, mentre Vedova, nato nel 1919, rappresenta una delle punte di diamante dell’arte informale del Novecento.

La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia, esplora le similitudini e le differenze tra i due artisti, ponendo particolare attenzione ai temi che hanno caratterizzato il loro lavoro. Tra i pezzi forti dell’esposizione si trova l’Autoritratto del Tintoretto del 1588, prestato eccezionalmente dal Musée du Louvre, che offre uno spaccato della sua personalità artistica e della sua epoca.

Brescia: “Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde”

Alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, dal 18 settembre al 15 febbraio, è in corso una rassegna dedicata a Matthias Stom, un artista caravaggesco di origine fiamminga. La mostra, curata da Gianni Papi, rappresenta la prima esposizione internazionale dedicata a questo pittore, che ha lasciato un’impronta significativa nel panorama artistico lombardo del Seicento.

Le opere di Stom, conservate in diverse collezioni lombarde, rivelano la sua maestria nel catturare la drammaticità e la luce, elementi distintivi della pittura caravaggesca. L’esposizione permette ai visitatori di esplorare un capitolo affascinante della storia dell’arte, evidenziando il contributo di Stom al linguaggio artistico dell’epoca e il suo legame con la tradizione italiana.

Lecce: “Pino Musi. Polyphonia”

In Puglia, la Fondazione Biscozzi Rimbaud ETS di Lecce ospita dal 20 settembre al 6 gennaio la mostra “Pino Musi. Polyphonia”, curata da Stefania Zuliani. Questa esposizione si compone di un corpus di 56 opere e di un film di 25 minuti, realizzato appositamente per l’occasione. Il progetto di Musi esplora i margini delle metropoli in espansione e come questi influenzino la nostra percezione dello spazio urbano contemporaneo.

Musi, artista visivo e fotografo, ha avviato questa ricerca nel 2028, approfondendo i temi della trasformazione e della complessità delle città moderne. Le sue opere invitano a riflettere sull’interazione tra individuo e ambiente, proponendo una narrazione visiva che stimola il dialogo tra l’arte e la vita quotidiana.

Venezia: “Stupore, realtà, enigma”

Le Gallerie dell’Accademia di Venezia presentano dal 19 settembre al 18 gennaio la mostra “Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia”. Curata da Francesco Ceretti, Michele Nicolaci e Filippo Piazza, l’esposizione si concentra sulla figura di Pietro Bellotti, un pittore bresciano che ha trascorso gran parte della sua vita a Venezia.

La mostra analizza due opere emblematiche di Bellotti:
1. Autoritratto come allegoria dello Stupore
2. Popolani all’aperto, quest’ultimo considerato un capolavoro della scena di genere.

Attraverso questi lavori, il visitatore può cogliere le peculiarità stilistiche e tematiche di Bellotti, che si distaccano dalle convenzioni artistiche del suo tempo.

Queste mostre offrono un’opportunità unica di esplorare la ricchezza e la varietà dell’arte, invitando il pubblico a immergersi in storie, emozioni e riflessioni che attraversano i secoli e i diversi contesti culturali.