Cinque strategie efficaci per combattere lo spreco alimentare

Cinque strategie efficaci per combattere lo spreco alimentare
Oggi, lunedì 29 settembre, celebriamo la sesta Giornata mondiale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari. In questo contesto, è stata presentata Sprecottolo, un nuovo protagonista della campagna di sensibilizzazione Spreco Zero, ideato dalla talentuosa disegnatrice Valentina Stecchi. Questo simpatico scoiattolo, con il suo manto rosso e occhi vivaci, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il cibo e sull’enorme quantità di alimenti sprecati ogni anno.
Secondo il Rapporto Waste Watcher International 2025, in Italia si sprecano ben 1,7 milioni di tonnellate di cibo ogni anno, un valore economico che si aggira attorno ai 7,5 miliardi di euro. Questa cifra non rappresenta solo una perdita economica, ma anche un’opportunità sprecata per le persone che vivono in condizioni di povertà alimentare. Infatti, il cibo sprecato potrebbe soddisfare il fabbisogno annuo di oltre 3 milioni di italiani che lottano contro la fame. Questi dati pongono interrogativi etici e sottolineano l’urgenza di un cambiamento di mentalità e comportamento nella nostra società.
La campagna Spreco Zero non si limita a sensibilizzare, ma mira a raggiungere un obiettivo ambizioso: dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030. Questo traguardo si allinea con l’obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che intende ridurre le perdite e gli sprechi alimentari a livello globale. Ma come possiamo contribuire a questo importante obiettivo? Ecco cinque semplici mosse da seguire.
1. Fai la lista della spesa intelligente
Un approccio fondamentale per prevenire lo spreco alimentare inizia con una pianificazione adeguata. Prima di recarti al supermercato, controlla il tuo frigo e la dispensa per capire quali alimenti hai già a disposizione. Redigere una lista della spesa ti aiuterà a evitare acquisti superflui e a comprare solo ciò di cui hai realmente bisogno. Inoltre, può rivelarsi utile impostare un menu settimanale, così da organizzare i pasti in modo da utilizzare gli ingredienti freschi prima che si deteriorino.
2. Rispetta il buon senso delle date
Le etichette alimentari possono essere fonte di confusione. È importante saper distinguere tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. La prima indica una scadenza rigorosa, mentre la seconda è più flessibile. Imparare a riconoscere la differenza e a fidarsi dei propri sensi (vista, olfatto e gusto) può evitare che molti alimenti ancora buoni finiscano nel cestino. Ricorda che molti prodotti possono essere consumati anche dopo la data indicata, a condizione che siano stati conservati correttamente.
3. Dai nuova vita agli avanzi
Un altro modo efficace per combattere lo spreco alimentare è dare nuova vita agli avanzi. Gli avanzi di un pasto possono essere trasformati in piatti gustosi e creativi. Ad esempio, il riso avanzato può diventare un’insalata fresca, mentre le verdure possono essere utilizzate per preparare zuppe o frittate. La cucina del recupero non solo è economica, ma può anche rivelarsi un’esperienza divertente e stimolante, in cui si sperimenta con nuovi sapori e combinazioni.
4. Porziona, conserva e congela
Un buon metodo per prolungare la vita degli alimenti è quello di porzionare, conservare e congelare. Suddividere il cibo in piccole porzioni facilita il consumo, evitando che una grande quantità di cibo vada a male. Utilizzare contenitori ermetici aiuta a mantenere la freschezza, mentre il congelatore è un ottimo alleato per conservare alimenti che non verranno consumati subito. Frutta, verdura, pane e persino piatti già pronti possono essere congelati senza problemi, permettendo di avere sempre a disposizione cibo fresco e sano.
Infine, un gesto semplice e significativo è quello di condividere il cibo con amici, vicini o familiari. Non solo si riduce lo spreco, ma si rafforzano anche i legami sociali. Organizzare un pranzo o una cena condivisa può essere un modo divertente per utilizzare ingredienti in eccesso. Inoltre, molte comunità offrono opportunità di scambio di cibo, dove le persone possono donare gli alimenti in eccesso a chi ne ha bisogno. Questa pratica non solo aiuta a combattere lo spreco, ma promuove anche un senso di comunità e solidarietà.
Queste cinque mosse rappresentano un primo passo verso un cambiamento culturale fondamentale. La lotta contro lo spreco alimentare è una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di ciascuno di noi. Con un po’ di attenzione e creatività, è possibile contribuire a un futuro più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita di milioni di persone.