I tesori del Santo Sepolcro in mostra alla Frick di New York

I tesori del Santo Sepolcro in mostra alla Frick di New York
La Frick Collection di New York si prepara ad accogliere una mostra straordinaria che esporrà i tesori del Santo Sepolcro, una collezione di arte sacra di inestimabile valore. Per la prima volta negli Stati Uniti, questi oggetti preziosi saranno visibili al pubblico, offrendo un’opportunità unica di esplorare un patrimonio culturale raramente accessibile. A partire da domani, gli appassionati di arte e storia potranno ammirare circa settanta opere, seguite da una tappa al Kimbell Museum di Fort Worth, Texas, prevista tra marzo e giugno 2024.
Un patrimonio artistico di inestimabile valore
La mostra presenta una selezione di oggetti che testimoniano un’epoca in cui papi e sovrani commissionavano opere sfarzose ai migliori gioiellieri. Questi tesori, donati attraverso l’Ordine dei Francescani, comprendono:
- Paramenti liturgici
- Ostensori
- Calici ornati da gemme preziose
- Torciere e candelabri
Un esempio eccezionale è rappresentato da sei candelabri donati da Carlo II di Spagna, realizzati da Pietro Juvarra e dai suoi figli. Altri pezzi provengono da Napoli, tra cui un crocifisso in oro e gemme preziose. Questi oggetti non solo dimostrano l’abilità degli artigiani dell’epoca, ma evidenziano anche la competizione tra monarchi europei nel mostrare la loro devozione verso la Chiesa.
La resilienza dei tesori
La storia di questi tesori è segnata da una straordinaria resilienza. Molti di questi arredi e paramenti sono sopravvissuti a secoli di guerre e avidità umana, rimanendo “nascosti in bella vista” all’interno del convento dei Francescani. La loro conservazione è stata garantita dalla cura dei frati, che hanno custodito il tesoro e utilizzato gli oggetti per cerimonie religiose. Senza la loro presenza nel convento, questi oggetti avrebbero potuto essere distrutti o riutilizzati.
Un futuro luminoso
Il futuro di questi tesori appare promettente. Nel 2028, un nuovo museo dedicato al Santo Sepolcro aprirà a Gerusalemme, voluto dal cardinale Pierluigi Pizzaballa. Questo museo offrirà un luogo di esposizione e celebrazione per questi oggetti storici. La scoperta di questi tesori, avvenuta negli anni Ottanta grazie al lavoro di Alvar Gonzalez Palacios, ha portato alla luce un patrimonio che era rimasto sotto il radar degli studiosi.
La mostra alla Frick Collection non è solo un’importante opportunità per apprezzare la bellezza di questi oggetti, ma rappresenta anche un momento di riflessione sulle sfide che la cultura e l’arte affrontano nel contesto attuale. In un mondo segnato da conflitti e tensioni, il padre Stéphane Milovitch ha sottolineato che un tesoro di tale valore, ora catalogato e identificato, sarà meglio preservato all’interno di un museo.
La mostra alla Frick Collection, quindi, non è solo un viaggio attraverso la bellezza dell’arte sacra, ma è anche una testimonianza della storia e della resilienza della cultura cristiana nel corso dei secoli. Approfittare di questa esposizione significa immergersi in un patrimonio artistico che continua a raccontare storie di fede, arte e perseveranza.