Corvaro: la chiave per il futuro è l’inclusività tecnologica e la cooperazione globale

Corvaro: la chiave per il futuro è l'inclusività tecnologica e la cooperazione globale
Il cambiamento climatico è una delle sfide più gravi e complesse del nostro tempo, e le sue conseguenze sono già tangibili in tutto il mondo. Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento climatico, ha recentemente evidenziato l’importanza di un approccio inclusivo e multilaterale nella lotta contro questo fenomeno. Durante il suo intervento all’Assemblea di Assogasliquidi-Federchimica, Corvaro ha sottolineato quanto sia cruciale integrare tutte le tecnologie disponibili per raggiungere i target climatici, richiamando l’urgenza di una cooperazione globale.
L’importanza dell’inclusività tecnologica
L’idea di inclusività tecnologica proposta da Corvaro è fondamentale. In un contesto in cui la comunità internazionale è sotto pressione per ridurre le emissioni di gas serra e limitare l’aumento della temperatura globale, è essenziale considerare ogni possibile soluzione tecnologica. Questo approccio consente di:
- Esplorare un ampio ventaglio di opzioni.
- Garantire che nessun Paese venga lasciato indietro nella transizione verso un’economia sostenibile.
- Adottare una mentalità aperta e collaborativa, piuttosto che una visione ristretta.
Corvaro ha posto una domanda provocatoria: “Come si fa a non mettere dentro tutte le tecnologie che ci permettono di raggiungere i target climatici se contemporaneamente si dice che non c’è tempo?”. Questa affermazione evidenzia l’urgenza di un approccio innovativo.
Necessità di un approccio multilaterale
Un altro punto critico sollevato da Corvaro riguarda l’attuale approccio diplomatico, che tende a essere bilaterale. Questa tendenza è preoccupante, poiché il cambiamento climatico è un problema globale che richiede una risposta collettiva. Le emissioni di gas serra non conoscono confini nazionali e le conseguenze del cambiamento climatico colpiscono tutti i Paesi. Pertanto, un approccio multilaterale è essenziale per garantire che tutti i Paesi collaborino equamente nella lotta contro questa crisi.
Corvaro ha sottolineato che la sfida del cambiamento climatico non è una competizione, ma un’opportunità per unire le forze. La leadership deve essere esercitata in modo da coinvolgere e sostenere anche i Paesi in via di sviluppo, che spesso mancano delle risorse necessarie per affrontare i cambiamenti climatici.
Giustizia sociale e cooperazione internazionale
L’inclusività tecnologica implica anche una maggiore attenzione alla giustizia sociale. Le comunità più vulnerabili sono spesso le più colpite dagli effetti del cambiamento climatico e, paradossalmente, quelle che contribuiscono meno al problema. È fondamentale che le politiche climatiche affrontino non solo le emissioni, ma anche le disuguaglianze sociali ed economiche.
Per raggiungere questi obiettivi, è essenziale che i governi, le aziende e la società civile lavorino insieme. Le aziende del settore chimico e dei liquidi, rappresentate da Assogasliquidi-Federchimica, hanno un ruolo cruciale. Le loro capacità di innovare e sviluppare tecnologie sostenibili sono fondamentali per ridurre l’impatto ambientale.
Corvaro ha richiamato l’attenzione sul ruolo delle istituzioni internazionali, come le Nazioni Unite, nel facilitare la cooperazione globale. Queste istituzioni possono fornire una piattaforma per il dialogo, garantendo che le voci dei Paesi in via di sviluppo vengano ascoltate.
In conclusione, l’approccio multilaterale e l’inclusività tecnologica non sono solo desiderabili, ma necessari per garantire un futuro sostenibile. La sfida del cambiamento climatico richiede un impegno collettivo e una visione condivisa che trascenda i confini nazionali. Solo attraverso un’azione coordinata e inclusiva sarà possibile affrontare e superare questa crisi globale.