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Enpa: oltre 3.400 casi di maltrattamento animale dal gennaio scorso

Enpa: oltre 3.400 casi di maltrattamento animale dal gennaio scorso

Enpa: oltre 3.400 casi di maltrattamento animale dal gennaio scorso

Nei prossimi giorni, il 6 e 7 ottobre, si svolgerà in cento piazze italiane la Giornata degli Animali, un evento promosso dall’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che coinvolge un vasto numero di volontari, tutti impegnati a sensibilizzare cittadini e istituzioni sui diritti degli animali. Questa manifestazione annuale non è solo un momento di festa e celebrazione per gli animali, ma anche un’importante occasione di riflessione sulla loro condizione e sui maltrattamenti che purtroppo sono ancora una triste realtà.

L’edizione del 2025 si preannuncia particolarmente significativa, poiché l’ENPA intende porre l’accento sulla crudeltà spesso nascosta dei maltrattamenti. “Ogni numero rappresenta una storia di sofferenza concreta”, sottolinea l’ente, richiamando l’attenzione sull’importanza di segnalare e denunciare le violenze subite dagli animali.

I dati allarmanti del maltrattamento animale

Dal gennaio di quest’anno, l’ENPA ha avviato ben 3.441 procedimenti legali per reati legati al maltrattamento di animali. Questi includono:

  1. Abbandono
  2. Uccisioni
  3. Traffico di cuccioli
  4. Combattimenti clandestini
  5. Bracconaggio

Di questi, 764 animali sono stati sequestrati e presi in carico, spesso in condizioni disastrose: molti di loro erano ridotti a pelle e ossa, feriti, picchiati o abbandonati a morire di stenti. Ogni caso rappresenta una ferita aperta nella società, un grido di aiuto che non può essere ignorato.

Storie di sofferenza

Tra le storie più strazianti che l’ENPA ha documentato, troviamo quella di Carlo, un pony di 14 anni, incapace di reggersi in piedi a causa del terribile abbandono che ha subito. La sua condizione è emblematica di una situazione che coinvolge numerosi animali, costretti a vivere in condizioni inaccettabili. Altre storie includono:

  • Furia e Black, due cani da caccia trovati rinchiusi in un gabbione e sistematicamente picchiati.
  • Ofelia, una bassotta di 12 anni, sopravvissuta a brutali percosse che l’hanno ridotta in fin di vita.
  • Hope, una lagotta, scampata a un proprietario violento che aveva già ucciso un altro cane.

“Il maltrattamento non è un fatto isolato o marginale: è un crimine diffuso”, afferma Carla Rocchi, presidente nazionale dell’ENPA.

L’importanza della segnalazione

L’ENPA ha reso noti anche alcuni dati inquietanti che evidenziano l’ampiezza del fenomeno. Nei primi nove mesi del 2025, sono stati registrati:

  • 282 casi di uccisioni di animali
  • 61 traffici di cuccioli
  • 17 casi di combattimenti
  • 24 di corse clandestine
  • 931 illeciti venatori

Questi numeri, sebbene allarmanti, sono solo la punta dell’iceberg; molti altri casi rimangono sconosciuti e non denunciati. La Giornata degli Animali si propone quindi di ridurre il silenzio attorno a queste problematiche, invitando la popolazione a partecipare attivamente alla lotta contro il maltrattamento.

In un contesto in cui la legislazione italiana ha fatto progressi nel riconoscere i diritti degli animali, è fondamentale che le istituzioni e la società civile si uniscano per promuovere una cultura del rispetto e della tutela. L’ENPA, con il suo impegno quotidiano, si pone come un faro di speranza per molti animali in difficoltà e come portavoce delle loro istanze.

La situazione attuale ci ricorda che la lotta contro il maltrattamento degli animali è una battaglia che richiede la partecipazione di tutti. Ogni segnalazione di maltrattamento, ogni denuncia di abbandono e ogni intervento a favore degli animali possono contribuire a creare un ambiente più sicuro e giusto per tutte le creature che condividono il nostro pianeta.

Con l’approccio giusto e la determinazione necessaria, possiamo lavorare insieme per costruire un futuro in cui gli animali non siano più vittime di violenze e abusi, ma possano vivere liberi e felici, come meritano. La Giornata degli Animali è solo l’inizio di un percorso che deve continuare tutto l’anno, coinvolgendo ogni singolo cittadino nel garantire un mondo migliore per gli animali.