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Essity e il suo ruolo chiave nei cantieri della transizione ecologica di Legambiente

Essity e il suo ruolo chiave nei cantieri della transizione ecologica di Legambiente

Essity e il suo ruolo chiave nei cantieri della transizione ecologica di Legambiente

Negli ultimi anni, la sostenibilità è emersa come un tema cruciale nel dibattito pubblico, portando le aziende a rivedere le proprie pratiche e strategie. Essity, un leader nel settore dell’igiene e della salute, si distingue per il suo impegno nella transizione ecologica, guadagnandosi un posto tra le best practice italiane della campagna nazionale “I cantieri della transizione ecologica” promossa da Legambiente. Questa iniziativa si propone di mettere in luce progetti ed esperienze virtuose che, attraverso la promozione della transizione ecologica ed energetica, generano benefici significativi in termini ambientali, economici e occupazionali.

visita di legambiente allo stabilimento di essity

Recentemente, una delegazione di Legambiente ha visitato lo stabilimento produttivo di Essity ad Altopascio, in Toscana, evidenziando l’importanza della sostenibilità nella manifattura italiana. Serena Carpentieri, vicedirettrice di Legambiente, ha dichiarato che “l’industria manifatturiera italiana, leader in Europa, è oggi di fronte a una sfida cruciale: trasformare la sostenibilità in una leva strategica per l’innovazione e la competitività”. Le iniziative di Essity sono un chiaro esempio di come l’eccellenza produttiva possa essere coniugata con il rispetto per l’ambiente. Carpentieri ha anche sottolineato l’urgenza di un piano industriale che favorisca la semplificazione burocratica, autorizzazioni più rapide e investimenti in innovazione e fonti rinnovabili.

l’impatto positivo di essity sul territorio

La sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio, ha espresso il suo orgoglio per la presenza di Essity nel territorio, definendo l’azienda un modello da seguire. “Il loro impegno concreto nel ridurre l’impatto ambientale e nel promuovere soluzioni green rappresenta un esempio positivo che contribuisce non solo alla crescita economica, ma anche alla tutela del nostro ambiente”, ha affermato la sindaca.

Stefania Pardini, Site Manager dello stabilimento di Altopascio, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento ricevuto, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. “Un risultato che non sarebbe stato possibile senza la dedizione e la passione di tutte le persone che ogni giorno lavorano con responsabilità e attenzione per un futuro più green”, ha dichiarato.

innovazioni sostenibili nello stabilimento di altopascio

Al centro della trasformazione sostenibile dello stabilimento di Altopascio c’è il sistema di cogenerazione ad alto rendimento ReEnergy, attivo dal 2022. Questo impianto, frutto di un investimento di circa 6 milioni di euro, è alimentato a gas naturale e progettato per un futuro utilizzo dell’idrogeno, consentendo di produrre simultaneamente energia elettrica e termica. Grazie a questa tecnologia, Essity ha già ottenuto una riduzione del 60% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx). Inoltre, lo stabilimento è dotato di un impianto fotovoltaico che produce annualmente 180mila MWh, contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni di CO2.

Essity non si limita a migliorare l’efficienza energetica; è anche attivamente impegnata nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Il sito di Altopascio ha implementato un sistema di raccolta e riutilizzo delle acque piovane, coprendo fino al 25% del fabbisogno idrico dello stabilimento, con una capacità annua di 45mila m³. Anche gli stabilimenti di Porcari e Collodi hanno registrato progressi significativi, con riduzioni rispettive del 14% e dell’11% nei consumi di acqua fresca. L’obiettivo di Essity è una riduzione del 25% dell’utilizzo di acqua dolce entro il 2032, contribuendo così alla salvaguardia delle risorse idriche.

In sintesi, l’impegno di Essity per la sostenibilità non solo migliora l’efficienza produttiva, ma contribuisce anche a un futuro più green, dimostrando che è possibile coniugare innovazione e responsabilità ambientale. Con iniziative come il progetto Crush, che valorizza sottoprodotti agroalimentari per la produzione di carta tissue biodegradabile, e il Progetto Fanghi per il riutilizzo dei fanghi di cartiera, Essity continua a porsi come esempio di economia circolare e sostenibilità nel settore industriale.