Regina: la nuova era della politica energetica e l’importanza della responsabilità

Regina: la nuova era della politica energetica e l'importanza della responsabilità
In un momento cruciale per la politica energetica europea, Aurelio Regina, presidente di Fondimpresa e delegato per l’energia di Confindustria, ha sottolineato l’importanza di un approccio responsabile e collettivo nella gestione delle risorse energetiche. Durante il suo intervento all’Assemblea di Assogasliquidi-Federchimica, tenutasi a Roma, ha evidenziato come le decisioni prese oggi influenzeranno il benessere delle future generazioni. “Questo è un momento significativo perché stiamo trasformando la nostra politica energetica. Un momento che richiede delle responsabilità”, ha affermato Regina, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno comune per affrontare le sfide attuali.
sfide e opportunità nella politica energetica
Le nuove direttive europee in materia energetica pongono limiti sempre più stringenti ai vari settori industriali, generando non solo costi aggiuntivi ma anche complessità organizzative. Tuttavia, Regina ha messo in evidenza che dietro ogni sfida si cela anche un’opportunità. “Dobbiamo pretendere che i proventi Ets vengano reinvestiti nei settori che li generano, restituendo anche valore alle imprese e ai cittadini”, ha sottolineato, evidenziando l’importanza di un’inversione di tendenza che permetta di destinare i fondi derivanti dalle emissioni di carbonio a progetti che promuovano la sostenibilità e l’innovazione.
il settore dei trasporti e le alternative
Un tema centrale nel suo discorso è stato il settore dei trasporti. Secondo Regina, “non possiamo accettare che l’elettrificazione sia l’unica strada percorribile”. Questa affermazione si inserisce nel dibattito più ampio riguardante la transizione energetica, dove l’elettrificazione viene spesso considerata come la panacea per ridurre le emissioni di gas serra. Tuttavia, il presidente di Fondimpresa ha ribadito che un approccio rigido ed esclusivo ignora le differenze territoriali e industriali, rischiando di compromettere la sostenibilità a lungo termine.
Regina ha proposto di considerare diverse soluzioni, tra cui:
- Biocarburanti
- Bio-Gpl
- Bio-Gnl
Questi combustibili alternativi non solo riducono le emissioni lungo l’intero ciclo di vita, ma mantengono attive filiere nazionali di eccellenza, garantendo competitività al settore.
rivedere i regolamenti sulle emissioni
Regina ha inoltre evidenziato l’urgenza di rivedere i regolamenti comunitari sulle emissioni di CO2. “Vietare, di fatto, i motori endotermici significherebbe bloccare innovazioni già pronte e aggravare l’invecchiamento del parco circolante”, ha avvertito, sottolineando che questo approccio potrebbe avere effetti opposti a quelli desiderati. Per affrontare questa problematica, ha proposto strumenti come il Carbon Correction Factor, pensato per misurare e premiare i benefici ambientali dei biocarburanti. Un’altra priorità per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti è il rinnovo del parco mezzi: “Camion e navi obsolete non solo inquinano ma minacciano la competitività del nostro Paese”.
In sintesi, l’intervento di Aurelio Regina sottolinea l’importanza di un approccio integrato e responsabile nella transizione energetica, capace di considerare le peculiarità territoriali e industriali del nostro Paese. La sfida è grande, ma con un impegno collettivo e una visione chiara, è possibile costruire un futuro energetico sostenibile e prospero per le generazioni a venire.