Energia e industria Gpl-Gnl: la chiave è abilitare tutte le tecnologie

Energia e industria Gpl-Gnl: la chiave è abilitare tutte le tecnologie
Negli ultimi mesi, il settore del gas liquefatto in Italia, rappresentato da Assogasliquidi-Federchimica, ha affrontato sfide e opportunità significative. Durante l’Assemblea nazionale dell’associazione, sono stati discussi temi cruciali come la direttiva ‘Case Green’ per il riscaldamento domestico e i bandi per i veicoli a motore endotermico nel trasporto leggero e pesante. Le aziende attive nel settore Gpl e Gnl hanno espresso preoccupazione riguardo a misure che potrebbero limitare l’uso di queste fonti energetiche alternative, già pronte e disponibili.
I rappresentanti del settore avvertono che tali provvedimenti rischiano di escludere cittadini e aziende europee dalla possibilità di utilizzare Gpl e Gnl, supportati da infrastrutture adeguate. Queste fonti di energia, soprattutto nelle loro versioni bio e rinnovabili, possono continuare a soddisfare le esigenze di riscaldamento domestico, mobilità e processi produttivi durante la transizione energetica. Secondo i dati forniti da Assogasliquidi, attualmente quasi una nuova auto su dieci acquistate in Italia è alimentata a Gpl, e circa 7 milioni di famiglie utilizzano questo combustibile per il riscaldamento. Nel settore del trasporto pesante, il Gnl è considerato una valida alternativa, con un incremento del 22,4% nelle immatricolazioni di veicoli pesanti nel 2024, anche se si prevede un calo nel 2025.
L’importanza della decarbonizzazione
Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi, ha sottolineato l’importanza di perseguire la decarbonizzazione in modo coerente, rispettando la neutralità tecnologica. L’obiettivo non è solo quello di proteggere l’ambiente, ma anche di tutelare i consumatori e le imprese attraverso soluzioni concrete. Cimenti ha lanciato un appello alle istituzioni nazionali ed europee affinché vengano eliminati i bandi per le auto a motore endotermico previsti per il 2035 e per i mezzi pesanti nel 2040, permettendo la valorizzazione dei biocarburanti, come il bioGpl e il bioGnl. Questi biocarburanti potrebbero essere sostenuti anche grazie a un quadro incentivante specifico.
Caldaie e transizione energetica
Un altro punto cruciale sollevato da Cimenti riguarda il divieto di commercializzazione delle caldaie a partire dal 2040. Molti edifici non possono installare impianti a pompa di calore; per questi casi, le caldaie di ultima generazione alimentate da gas rinnovabili rappresentano una soluzione immediata e praticabile. Inoltre, l’impatto delle emissioni nel settore del trasporto pesante, sia stradale che marittimo, non può prescindere dall’uso del Gnl e, nel lungo termine, dal bioGnl. Le aziende chiedono misure a sostegno dell’autotrasporto che scelgono l’alimentazione a Gnl, nonché incentivi per le compagnie navali che rinnovano la propria flotta in ottica sostenibile.
Sfide e opportunità nel settore del gas liquefatto
Il settore del gas liquefatto si trova a dover affrontare anche altre sfide, come l’adeguamento alla direttiva Ets2, che avrà impatti significativi sui costi per i consumatori finali. Assogasliquidi sta dialogando attivamente con il Ministero dell’Ambiente per garantire che le risorse derivanti dai nuovi oneri vadano a beneficio dei settori che le generano, consentendo lo sviluppo di molecole gassose rinnovabili come il bioGpl, il rDme e il bioGnl.
Il dibattito sull’energia in Europa è complesso e pieno di sfide, ma offre anche opportunità per le aziende del settore Gpl e Gnl di affermarsi come attori fondamentali nella transizione verso un futuro più sostenibile. Le istituzioni hanno un ruolo chiave nel fornire un quadro normativo chiaro e stabile che consenta l’implementazione di tecnologie alternative senza escludere soluzioni già disponibili.
In un momento in cui il cambiamento climatico richiede azioni immediate e concrete, è fondamentale abilitare tutte le tecnologie disponibili per garantire un futuro energetico sostenibile e accessibile a tutti. Le aziende del settore Gpl e Gnl si dichiarano pronte a collaborare con le istituzioni per trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti gli attori coinvolti, dal consumatore finale all’industria, passando per i fornitori di energia.