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Sostenibilità e transizione digitale: il nuovo position paper svelato al Salone della Csr

Sostenibilità e transizione digitale: il nuovo position paper svelato al Salone della Csr

Sostenibilità e transizione digitale: il nuovo position paper svelato al Salone della Csr

Il tema della sostenibilità sta assumendo un’importanza crescente nel dibattito globale, e l’Italia non fa eccezione. Durante la tredicesima edizione del Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale a Milano, è stato presentato un position paper intitolato “La transizione digitale a supporto della sostenibilità del business: rischi e opportunità”. Questo documento, promosso da Un Global Compact Network Italia (Ungcn Italia), ha visto la partecipazione attiva di 47 imprese che aderiscono all’iniziativa delle Nazioni Unite, unite nell’intento di tracciare una rotta verso una trasformazione sostenibile.

La presentazione del position paper ha evidenziato come il settore privato italiano sia pronto a svolgere un ruolo cruciale nella transizione digitale, orientando le proprie strategie verso modelli di sviluppo che integrano non solo il profitto, ma anche benefici ambientali e sociali. Il messaggio chiave è chiaro: la digitalizzazione deve essere considerata uno strumento al servizio della sostenibilità, piuttosto che un fine in sé. Se correttamente indirizzate, le tecnologie digitali possono contribuire a creare un ambiente imprenditoriale più efficiente, sostenibile e innovativo.

L’importanza dell’innovazione sostenibile

Filippo Bettini, presidente di Ungcn Italia, ha sottolineato l’importanza di riflettere su come guidare l’innovazione affinché possa servire la sostenibilità. In un contesto globale caratterizzato da forte instabilità, mantenere una visione strategica chiara è diventato cruciale. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e i nuovi modelli tecnologici devono essere visti come strumenti fondamentali per generare impatti positivi nelle dimensioni ESG (ambientali, sociali e di governance).

Il position paper offre alle imprese e ai decisori politici una chiave di lettura per affrontare le sfide e le opportunità legate alla transizione digitale. Tra le priorità evidenziate, spicca la necessità di:

  1. Tradurre l’Ai Act europeo in linee guida operative.
  2. Supportare le aziende nell’adozione di pratiche etiche e trasparenti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
  3. Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze.

Le sfide della digitalizzazione

È fondamentale non trascurare i rischi collegati alla digitalizzazione. Tra questi, il divario digitale, le vulnerabilità generazionali e la carenza di competenze adeguate rappresentano sfide significative. Bettini sottolinea che per affrontare questi problemi è necessario un impegno condiviso tra imprese e istituzioni, con un investimento mirato nella formazione e nell’implementazione di politiche di supporto. Solo così sarà possibile accompagnare tutti i lavoratori nel processo di cambiamento e garantire che nessuno venga lasciato indietro.

Il position paper di Ungcn Italia ha anche messo in evidenza la necessità di un approccio sistemico, che integri la governance aziendale con la digitalizzazione. Ciò implica investimenti non solo in tecnologia, ma anche in formazione e sviluppo delle competenze, affinché le aziende siano in grado di affrontare le sfide del futuro.

L’impatto delle aziende italiane

La risposta delle aziende italiane a questa chiamata è stata molto positiva. Molte stanno già implementando strategie innovative per integrare il digitale nei loro modelli di business, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e creare valore condiviso. Tuttavia, per realizzare una vera trasformazione, è necessario un coordinamento maggiore tra le imprese e un impegno collettivo volto a superare le barriere esistenti.

Il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale ha offerto una piattaforma unica per discutere e condividere best practices, strategie e soluzioni innovative. Il network di Un Global Compact Italia emerge come un attore fondamentale in questo processo, fungendo da ponte tra il mondo delle imprese e quello delle istituzioni, e promuovendo la creazione di un ecosistema favorevole alla sostenibilità.

Il position paper rappresenta, quindi, non solo un documento programmatico, ma anche un appello all’azione. La transizione digitale è una grande opportunità per il settore privato italiano, ma richiede una visione chiara e un impegno concreto da parte di tutti. Solo così sarà possibile costruire un futuro sostenibile, dove le tecnologie digitali possano contribuire al benessere collettivo e a una crescita economica responsabile.

La sfida è grande e richiede un cambiamento di mentalità e di approccio. Le imprese devono essere pronte a investire nella propria evoluzione, a collaborare con gli altri attori della società e a mettere la sostenibilità al centro delle proprie strategie. In questo modo, non solo contribuiranno a un futuro migliore per il pianeta, ma garantiranno anche la propria competitività nel mercato globale.