Governance e innovazione: il modello sostenibile di Zappi all’Uni

Governance e innovazione: il modello sostenibile di Zappi all'Uni
Nel contesto attuale, caratterizzato da sfide ambientali e sociali senza precedenti, la sostenibilità è diventata un tema imprescindibile per le organizzazioni di tutto il mondo. Gianna Zappi, vice direttrice generale Sostenibilità e valorizzazione di Uni – Ente italiano di Normazione, ha condiviso le sue riflessioni sul rapporto tra governance e innovazione, sottolineando come i due elementi possano non solo coesistere, ma anche rafforzarsi a vicenda. Durante il panel ‘Innovare con armonia: l’importanza di una buona governance’, tenutosi all’Università Bocconi nell’ambito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, Zappi ha delineato l’approccio innovativo adottato da Uni per affrontare le sfide della sostenibilità.
Governance come bussola per l’innovazione
Secondo Zappi, la governance è spesso percepita come un ostacolo, una sorta di zavorra che frena la creatività e l’innovazione. Tuttavia, la sua visione è radicalmente diversa: “Per noi, la governance è una bussola”. Questo concetto di governance come strumento orientativo è centrale nel modello di sostenibilità che Uni ha sviluppato. Zappi ha evidenziato come una governance ben strutturata possa fornire una cornice di riferimento chiara e rigorosa, all’interno della quale è possibile liberare il potenziale innovativo delle organizzazioni.
La sinergia tra governance e innovazione
La distinzione tra governance e innovazione è fondamentale. Da un lato, la governance è spesso vista come un insieme di regole fisse e rigide; dall’altro, l’innovazione è associata alla creatività e alla flessibilità. Tuttavia, Zappi sostiene che questa dicotomia è erronea: “Le due cose possono stare insieme”. La vera sfida consiste nel trovare l’equilibrio giusto tra queste due dimensioni. In questo modo, l’innovazione non è semplicemente un’espressione di creatività anarchica, ma piuttosto un processo guidato e orientato da principi chiari.
Standard ISO 26000 e pratiche sostenibili
Uni ha scelto di adottare lo standard ISO 26000 sulla responsabilità sociale come parte integrante della propria governance. Questo standard fornisce indicazioni su come le organizzazioni possano operare in modo socialmente responsabile e sostenibile, abbracciando la responsabilità nei confronti della società e dell’ambiente. Zappi ha sottolineato che “la sostenibilità è la nostra regola di governance”, evidenziando l’importanza di integrare pratiche sostenibili in ogni aspetto delle operazioni aziendali. Questa strategia non solo migliora l’impatto sociale e ambientale dell’organizzazione, ma crea anche opportunità per l’innovazione.
Conclusione
In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità per molte organizzazioni, la capacità di combinare governance e innovazione rappresenta un vantaggio competitivo significativo. Zappi ha citato esempi di come le imprese che hanno implementato pratiche di sostenibilità stiano ottenendo risultati tangibili, non solo in termini di reputazione, ma anche di performance economica. Le aziende che adottano un modello di governance sostenibile sono più resilienti e capaci di adattarsi ai cambiamenti del mercato, rispondendo in modo proattivo alle aspettative dei consumatori e degli stakeholder.
Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, che si svolge dal 8 al 10 ottobre, rappresenta una piattaforma importante per discutere e promuovere queste tematiche. Durante l’evento, professionisti e esperti del settore si confrontano su come le organizzazioni possono integrare la sostenibilità nelle loro strategie e operazioni quotidiane. La presenza di Zappi e altri leader del settore sottolinea l’importanza di una governance efficace come fondamento per l’innovazione sostenibile.
In conclusione, il messaggio chiave di Gianna Zappi è chiaro: la governance e l’innovazione non devono essere considerate come elementi contrapposti, ma piuttosto come due facce della stessa medaglia. Attraverso un modello di sostenibilità ben definito e l’adozione di standard rigorosi, le organizzazioni possono non solo rispettare le normative e le aspettative sociali, ma anche promuovere un’innovazione che abbia un impatto positivo sul mondo. La sfida per le aziende di oggi è abbracciare questa visione integrata, rendendo la sostenibilità una parte fondamentale della loro identità e delle loro operazioni.